Il 57 per cento dei siti affetti non ha preso alcuna misura contro Heartbleed, il bug nel protocollo di criptaggio SSL che ha messo a rischio le informazioni di milioni di utenti: a rilevarlo è un rapporto di Netcraft, secondo cui solo il 14 per cento dei portali (tra cui i colossi del web come Facebook a Google) ha adottato i rimedi opportuni per evitare i rischi
La falla di OpenSSL che ha, di fatto, compromesso una grande quantità di dati sensibili o privati, come password e indirizzi, inizia a vedere le prime persone che l'hanno sfruttata
A mettere a disposizione gli strumenti sono McAfee e Symantec, che si vanno ad aggiungere a Last Pass e al sistema italiano messo a disposizione dall'esperto di informatico Filippo Valsorda.
“Heartbleed”, un bug nel protocollo di criptaggio OpenSSL, usato nei due terzi dei server mondiali, metterebbe a rischio milioni di siti web e i relativi dati privati degli utenti contenuti in essi: a lanciare l’allarme è un gruppo di ricercatori finlandesi di una società di sicurezza di Saratoga e un ingegnere di Google Security