Si tratta della conclusione dell'istruttoria avviata lo scorso anno in seguito ai cambiamenti apportati da Big G alla propria privacy policy: il colosso avrà 18 mesi di tempo per adeguarsi
Le preoccupazioni più grandi sono quelle per il trattamento dei dati degli utenti: il servizio di messaggistica istantanea infatti accede automaticamente alle rubriche telefoniche, cosa che Facebook finora non può fare. E in più l'unione delle due società potrebbe essere letale per i concorrenti
Il garante per la Privacy ha discusso in merito ad alcune tematiche relative alla sicurezza dei dati online e alla criminalità 2.0, i cui danni sono stimati a circa 500 miliardi di dollari l'anno
L'operazione del Garante della Privacy si inserisce all'interno del Privacy Sweep 2014, una iniziativa promossa dal Global Privacy Enforcement Network