L'esposto in realtà non fa nomi e cognomi dei pm che avrebbero commesso le violazioni. Ma una lettura delle sei pagine della denuncia non lascia dubbi: il riferimento è al pool che indaga sulla trattativa
Il giornalista e sociologo era stato assassinato in provincia di Trapani nel settembre del 1988 in un agguato di chiaro stampa mafioso. Al momento della lettura della sentenza erano presenti in aula la compagna e la figlia di Rostagno
Gli avvocati avevano ricusato il gup Angela Gerardi, che si era già pronunciata nel merito della vicenda firmando la proroga di alcune intercettazioni, e poi il giudice Guglielmo Nicastro si era astenuto
Lo sfogo del capomafia con un altro detenuto sarebbe arrivato al termine dell'ultima udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia. Grande preoccupazione negli ambienti della Procura palermitana in quanto, secondo Messineo, "questa sembra una chiamata alle armi"