Nella sola giornata di mercoledì 18 marzo, sono stati prelevati quasi 400 miliardi di euro dai depositi nelle banche greche; il vicepremier Dragasakis lancia l'allarme sulla crisi di liquidità del paese
Venerdì prossimo, il premier greco Tsipras incontrerà il presidente della Commissione europea Juncker, ma il presidente dell'Eurogruppo, Dijsselbloem, ammonisce: non c'è più molto tempo
Secondo il presidente dell'organismo europeo, Jeroen Dijsselbloem, l'elenco delle misure presentate dal Governo Tsipras è "lontana dall’essere definitiva" e per essere attuata richiederà "tempi lunghi"
Stesse considerazioni arrivano dal Fondo monetario che, tramite il direttore generale Christine Lagarde, fa sapere di considerare l'elenco di riforme "un valido punto di partenza" ma sottolinea che "in vari settori" mancano rassicurazioni sulle riforme previste dal Memorandum
La lista, necessaria per accedere alla proroga di quattro mesi di finanziamenti straordinari, dovrà passare al vaglio della Bce, dell'Fmi e della Commissione Ue
Il nuovo esecutivo di Tsipras intenderebbe presentare impegni sotto il profilo della lotta all'evasione fiscale, alla corruzione e alla riforma della pubblica amministrazione
Il premier greco ha ringraziato il popolo per il sostegno, nel corso di un intervento in tv: "Abbiamo cancellato i loro piani. Abbiamo salvato la dignità della Grecia, tenendola in piedi"
Incassato il via libera a un'estensione del piano di aiuti, il governo greco guidato da Alexis Tsipras dovrà presentare entro lunedì prossimo una prima bozza di un piano di riforme
Intanto, come riferisce Bloomberg, le banche greche stanno sollecitando il governatore della Banca Centrale ellenica, Yannis Stournaras, a trovare ulteriore liquidità il più presto possibile
In discussione, ma solo dopo le elezioni di domenica, la probabilità di una ulteriore estensione tecnica per permetterebbe lo sblocco dell'ultima “tranche” di liquidità per risanare i conti del Paese ellenico
Per il presidente della Bce, per far tornare gli investimenti i paesi dovranno affrontare le raccomandazioni specifiche in maniera determinata". Scontro a distanza tra il premier Renzi e il commissario agli affari economici Katainen
Il ministro italiano per l'Economia ha ironizzato sulla richiesta di Parigi di spostare il rientro del rapporto deficit/pil, attualmente sopra il 3%, al 2017. La stessa flessibilità era stata chiesta all'Ue dal governo italiano