Di fronte all'ostruzionismo dei grillini, i forzisti hanno avuto l'ordine di scuderia di non votare il candidato M5S per il Consiglio superiore della magistratura, Alessio Zaccaria. Ma quest'ultimo ce l'ha fatta ugualmente
L'invito che arriva dall'ex presidente della Camera è dunque che si decida rapidamente e responsabilmente, "restituendo alla politica l'autorevolezza che le spetta in una democrazia funzionante"
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, resta il più votato nell'elezione per la Corte Costituzionale: a quanto si apprende, nello scrutinio di oggi avrebbe incassato 43 voti. La maggioranza delle schede, però, era bianca
Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha chiesto, nel corso della conferenza dei capigruppo della Camera di verificare i requisiti di Luciano Violante per la Consulta
Camera e Senato, riuniti in seduta comune, non riescono a uscire dal pantano dell'elezione dei giudici della Corte Costituzionale. I partiti hanno insistito ancora sul tandem Bruno-Violante, che però non riesce a mettere d'accordo maggioranza e opposizione
Camera e Senato tornano a riunirsi per scegliere i due membri laici della Suprema Corte. I candidati designati sono Luciano Violante e Donato Bruno
Per la Consulta il quorum è di 570 voti (3/5 dei componenti dell’Assemblea); quello per il Csm è di 3/5 dei votanti. I nomi in campo restano quelli di Violante (Pd) e Bruno (Fi)
Il quorum richiesto per la Corte Costituzionale è di 570 voti, di 514 quello per il Consiglio superiore della magistratura. I votanti sono stati 856. Camera e Senato dovranno riunirsi per la 13esima votazione
Ancora una fumata nera per l'elezione dei due giudici della Consulta da parte del Parlamento riunito in seduta comune. Niente da fare per la composizione della rosa dei membri laici del Csm: al sesto scrutinio la spunta solo Antonio Leone di Ncd (con 517 voti)
Legnini e Fanfani hanno raccolto rispettivamente 524 e 499 voti. Per l'elezione dei due giudici della Corte costituzionali sarà necessaria una nuova votazione: la nona. Tempi lunghi nonostante i ripetuti richiami del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano