Nel corso delle dichiarazioni di voto finali, il M5S ha inscenato in aula una protesta contro il governo: la deputata grillina Tiziana Ciprini ha esclamato "Ora la sveglia la diamo a voi, perché la vostra ora è suonata'' e ha fatto suonare una sveglia vicino al microfono
Dl Lavoro e voto per l'arresto di Genovese, giornata piena oggi alla Camera dei deputati. Due temi che si catapultano brutalmente nella campagna elettorale per le Europee del prossimo 25 maggio
Il testo su cui il governo ha posto la fiducia è quello approvato al Senato, con le modifiche in particolare sulle multe (e non più l'obbligo di assunzione) per le aziende che sforano il tetto del 20% di precari sul totale della forza lavoro
Si tratta della terza fiducia, alla terza lettura, su questo provvedimento e della sesta volta in generale dal momento dell'insediamento dell'esecutivo guidato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il termine per la conversione del decreto legge scadrà il prossimo 19 maggio
Cancellato l’obbligo di assunzione, nel caso di sforamento del tetto del 20% dei contratti a termine. Ai datori di lavoro verrà invece elevata una sanzione pecuniaria. Nell'ambito dell’apprendistato, la formazione potrà essere sia pubblica che privata
Da Rimini, il ministro del Lavoro Poletti ha ricordato che il governo ha ora "l'esigenza di stare dentro i tempi". Dura la reazione dei senatori grillini: "Violentano le istituzioni e la democrazia in questo Paese"
La Boschi, di cui si erano paventate le dimissioni, alla fine ha affermato soddisfatta: "Questo è un grande passo in avanti". L'approvazione è arrivata nella tarda serata di martedì alla fine di una giornata tesa a causa dell'odg di Calderoli votato da Forza Italia e Movimento 5 Stelle
"Abbiamo registrato, da più governi a questa parte, l'insofferenza verso la concertazione - dice Camusso -. Contrastiamo e contrasteremo l'idea di un'autosufficienza del governo". Sulle questioni interne alla Cgil ha affermato: "Più democrazia è necessaria"
Via libera all'emendamento del governo che prevede che le aziende che sforano il tetto del 20 per cento di contratti a termine debbano pagare multe fino al 50 per cento della retribuzione anziché essere obbligate ad assumere
"Credo che questo debba essere assolutamente accettato in commissione. Mica vorranno censurare anche il nome di Berlusconi sul suo emendamento?". Dunque seppur per una firma, il leader di Forza Italia rientrerebbe in Senato dopo essere stato decaduto
Passa alla Camera il decreto sul lavoro con 283 sì, 161 no e un astenuto. Dopo la fiducia votata ieri nessuno si attendeva colpi di scena e il Governo ha dimostrato che a Montecitorio i numeri della maggioranza sono più che sicuri
Il governo incassa la fiducia alla Camera con 344 sì nonostante i mal di pancia interni. "Il Nuovo Centrodestra - afferma Schifani, senatore di Ncd - per senso di responsabilità ha votato la fiducia, ma in seconda lettura al Senato saranno necessarie alcune modifiche"
"Piccoli ritocchi": sarebbe questo il punto di mediazione cui si è giunti dopo due ore e mezza di riunione. Il ministro Poletti si era dichiarato disponibile ad affrontare il capitolo delle modifiche su alcuni punti caldi, ma il confronto non è andato oltre un generico rimando al dibattito al Senato
Arriva un importante correttivo al decreto legge sul Lavoro in discussione alla camera, infatti nell'arco di 36 mesi la possibilità di rinnovare i contratti a tempo determinato passa da otto a cinque
In direzione Pd, il segretario-premier Matteo Renzi lancia la sfida alla minoranza del partito: "Sono desideroso di vedere come il Pd collaborerà sul disegno di legge delega". E per le europee annuncia una nuova seduta della direzione per definire le candidature