E' previsto anche il rifinanziamento delle missioni internazionali e al rafforzamento dell'intelligence. Potenziato l'impiego dei militari nelle città. Il Parlamento ha due mesi di tempo per convertirlo in legge
Secondo Maurizio De Lucia, consigliere della Direzione nazionale antimafia, "nel capoluogo Cosa nostra dà concreta attuazione alle linee strategiche da essa adottate"
La Dna ha anche evidenziato l'importanza della sentenza che ha assolto il prefetto Mario Mori ed il colonnello Mauro Obinu dalle accuse per la mancata cattura di Bernardo Provenzano nel 1996
La Dna si dice possibilista verso questa eventualità che appariva piuttosto remota, nonostante le precarie condizioni di salute del capomafia. Intanto il pm Donadio ha sollecitato una nuova perizia medica dopo l'istanza di revoca presentata dai legali del boss
PALERMO, 3 SETTEMBRE 2013 – Bernardo Provenzano rimane in carcere e al regime duro del 41 bis. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Bologna nonostante il parere favorevole delle procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze.
PALERMO, 31 LUGLIO 2013 – L’avvocato Rosalba Di Gregorio, legale di Bernardo Provenzano, ha presentato al magistrato di sorveglianza di Parma la richiesta di scarcerazione del boss ricoverato in gravi condizioni da giugno.