Le indagini (coordindate dalla Direzione Distrettuale Antimafia) hanno portato alla luce due episodi, risalenti al 9 luglio scorso
Al capo dell'associazione, un 34enne originario di San Luca (Reggio), contiguo alla cosca Nirta-Romeo-Giorgi, è stata anche contestata l'intestazione fittizia di attività commerciali
Il "tariffario" stabilito dalla Cosca variava dai 1.000 ai 5.000 euro ma dall'inchiesta è emerso che il clan aveva messo nel mirino anche le aste giudiziarie
I reati ipotizzati sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentativo di omicidio, incendio doloso, porto abusivo di armi, usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti
Droga e pizzo le principali attività dell'organizzazione criminale che, tra gli anni '80 e '90, agiva sul capoluogo etneo e su quello lombardo agli ordini del boss Jimmy Miano
Sotto inchiesta sono finite 14 persone accusate di far parte di un gruppo criminale dedito al narcotraffico, radicata a Roma con basi operative e logistiche nel quartiere di Tor Bella Monaca
Secondo gli inquirenti era stato realizzato un "articolato sistema di corruzione attraverso l'azione di funzionari pubblici, la forza intimidatrice di esponenti della criminalità di Ostia e l'interesse di imprenditori di quel territorio"
Dei dieci provvedimenti eseguiti, quattro sono ordinanze di custodia cautelare in carcere e sei ai domiciliari. Gli investigatori della squadra mobile di Potenza hanno scoperto che decine di persone sono state rifornite di cocaina, hashish e marijuana acquistata in altre regioni
La Dna vuole accertare, coordinando il lavoro delle procure di Trapani e Bari, se la mafia - e in particolare il clan trapanese dei Virga e un prestanome del boss Matteo Messina Denaro - abbia utilizzato l'istituto di credito per riciclare capitali illeciti
Due promotori finanziari e un bancario sono stati arrestati dai carabinieri nel Napoletano per aver truffato investitori, sottraendo diversi milioni di euro a loro clienti