Antonio Cosentino, vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, assicura che "al momento ha accettato queste indicazioni e tra qualche giorno dovrebbe dare le dimissioni"
Il numero uno del calcio italiano spiega: "Non molti anni fa la scommessa era un reato, poi per raccogliere fondi si è deciso di ammetterla per legge. Da allora sono scattati tutti quei meccanismi deprecabili dovuti anche alla crisi economica"
Dopo la presunta frase pronunciata in Consiglio contro il calcio femminile ("Basta non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche..."), il presidente della Lega Nazionale Dilettanti potrebbe lasciare
"Bisogna dare con chiarezza a certi personaggi del mondo del calcio un messaggio forte di stop - ha detto il premier - Non si può andare avanti così, all'estero ci prendono in giro. Sembra che sia tutto un magna magna"
"Guardate che l'uomo, la civiltà è sempre portata ad usare certi mezzi per delinquere - dichiara il presidente della Figc - E questo è uno dei mezzi. Cinque-sei anni fa la scommessa era un reato"