Il legale della famiglia chiederà il risarcimento da parte di Stato e Comune di Roma
La conversazione telefonica tra i due carabinieri è stata intercettata il 6 novembre scorso
Colpo di scena nel processo per la morte del giovane
"È giusto che una persona onesta debba subire questo trattamento? Mi stanno distruggendo" racconta il carabiniere che accusò i suoi colleghi"
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio preterintenzionale. Altri due militari dell'Arma sono imputati di calunnia e falso
Ai vertici dei sindacati saranno contestate alcune dichiarazioni rese nell'ambito della vicenda del giovane romano arrestato per droga nell'ottobre 2009 e morto una settimana dopo in ospedale
La procura di Roma ha contestato l'accusa ai tre carabinieri che lo fermarono e che sono ritenuti responsabili del pestaggio del giovane. Per altri due carabinieri sono ipotizzati i reati di calunnia e di falso
Quanto alla morte per epilessia, "la tossico-dipendenza di vecchia data può aver svolto un ruolo causale favorente per le interferenze con gli stessi farmaci antiepilettici, alterandone l'efficacia e abbassando la soglia epilettogena"
La terza Corte d'assise d'appello di Roma ha così scagionato dall'accusa di concorso in omicidio colposo, il primario e quattro sanitari perchè il fatto non sussiste
Ad essere intercettati sono Raffaele D'Alessandro, uno dei cinque carabinieri indagati per il presunto pestaggio del 31enne romano e la sua ex moglie Anna Carino
Intanto continua l'inchiesta bis della Procura di Roma che ha iscritto cinque carabinieri nel registro degli indagati
Alle base delle nuove indagini della Procura ci sono quindi le indicazioni di falsa testimonianza del vicecomandante Mandolini fornite dal presidente della Corte d'Appello
In primo grado, la III Corte d'assise di Roma condannò i medici per omicidio colposo, assolvendo infermieri e agenti. In appello, giudizio ribaltato: tutti gli imputati assolti
Il fascicolo aperto, sottolineano dalla Procura, sarà circoscritto agli episodi indicati nell'esposto e non costituisce l'avvio di nuove indagini sulla morte del giovane
La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, si è detta fiduciosa "Oggi non ci sentiamo più soli. Noi non cerchiamo un capro espiatorio, ma vogliamo giustizia. Ora andrò in Procura e presenterò un esposto contro il professore Albarello"
Le parole di Piero Grasso arrivano solo 24 ore dopo la disponibilità mostrata dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone a rivedere i fascicoli del caso e valutare un'eventuale riapertura delle indagini
Incredule e del tutto stravolte la madre e la sorella di Stefano Cucchi che alla lettura della sentenza non hanno potuto trattenere le lacrime e l'indignazione. E dal mondo politico al web si alzano voci di dissenso
Il teste è un avvocato che si trovava per caso fuori dall'aula prima dell'udienza d'arresto del geometra romano, morto nell'ottobre 2009 pochi giorni dopo il suo fermo