Le annotazioni definiscono la stretta condizionalità che Atene deve rispettare per il terzo programma di aiuti da 86 mld
L'Eurogruppo ha chiesto alla Grecia di creare e rendere operativo entro fine anno il fondo per le privatizzazioni, che comprenderà anche alcune banche dopo la ricapitalizzazione
Risolte le controversie con la Bce, adesso, il governo Tsipras concentrerà le proprie energie sull'approvazione in parlamento del secondo pacchetto di riforme voluto dai creditori
Per la cancelliera sarà possibile parlare di ulteriori tassi d'interesse favorevoli, dilazioni nei pagamenti e altre misure di sollievo "solo dopo l'approvazione dei dettagli del programma di aiuti"
E' la prima reazione di Jeroen Dijsselbloem, dopo la ricezione del piano di riforme presentato dalla Grecia. "Ora, insieme a Commissione Ue, Bce e Fmi si faranno i calcoli e si vedrà se i conti tornano" aggiunge il politico olandese
Il premier greco ha chiesto il sostegno anche dei presidenti di Commissione europea e Europarlamento, Junker e Schulz
La banca d'affari francese dà al 60% la probabilità di un accordo salva-Grecia, ma sostiene anche che le nuove elezioni - indipendentemente dal risultato del referendum di domenica - sono dietro l'angolo
Il governo greco prova a mediare sulle richieste dei creditori internazionali per uscire dal vicolo cieco che blocca l'accordo sul debito di Atene
Pesano sul giudizio di Standard & Poor's le scelte di Atene di pagare stipendi e pensioni invece che i debiti; dubbi pesanti sulla liquidità della Grecia
Anche il presidente dell'Eurogruppo, Dijsselbloem, ha apprezzato i progressi compiuti dal governo greco, ma ha ribadito che dovrà essere rispettato l'accordo del 20 febbraio
Commissione europea, Fmi e Bce hanno diramato una nota congiunta per assicurare la volontà di aiutare la Grecia a ottenere la stabilità finanziaria
Fmi e Unione europea hanno posizioni opposte sul debito greco e Atene ne approfitta per sospendere il percorso delle riforme chieste dalla troika
Il governo greco ha deciso "di non legiferare sulle riforme prima di un accordo" con i creditori e ha evidenziato le "contraddizioni" delle strategie di Ue e Fmi