A soffrire il problema sono 2,4 milioni di anziani e 2,2 milioni di millennials, ovvero i nati tra il 1980 e il 2000
In precedenza aveva chiuso anche il più grande birrificio venezuelano. L'economia del Paese segna una forte contrazione sulla scia della caduta dei prezzi del greggio
"Lo status quo non è sostenibile. Renzi chiede all'Europa maggior ambizione? Non posso che essere d'accordo", dichiara il presidente del Parlamento europeo
Le statistiche confermano che la situazione dei bambini che vivono in Italia è drammatica. Manca una strategia nazionale che riguarda le risorse e i progetti dedicati a infanzia e adolescenza: forse perchè i bambini non votano?
"I rischi per le prospettive mondiali rimangono orientati al ribasso e si riferiscono ad aggiustamenti in atto nell'economia globale", afferma il Fmi
La Banca Centrale Europea tira le orecchie al nostro Paese che stenta a far decollare il mercato del lavoro, riferendosi al periodo compreso tra il secondo trimestre 2013 e il primo trimestre 2015
Inoltre, sempre nel terzo trimestre dell'anno, il numero degli occupati aumenta di 247mila unità (+1,1%) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
Raggiunti i livelli di fiducia più alti degli ultimi anni. Miglioramento di tutti gli indicatori
La crescita dovrebbe essere superiore alle previsioni: +2,1 del Pil italiano nel 2015 e +2,5% nel 2016. Tra i fattori favorevoli, il calo del prezzo del petrolio, dei tassi di interesse e dell'euro
Dal report emerge che nel 2010 il 50% delle famiglie residenti in Italia ha percepito "un reddito non superiore a 24.215 euro per 2.017 euro al mese"
I dati definitivi sono peggiori delle stime provvisorie (-0,1%). Su base mensile i prezzi sono scesi dello 0,4%. Il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito in agosto di 20,5 miliardi, a 2.148,4 miliardi
La commissione sottolinea che "tra i grandi Stati membri le entrate delle famiglie continuano ad aumentare in Germania e Regno Unito, mentre scendono in Italia, Polonia e Spagna"
Previsto un deficit del 4,4% del Pil nel 2014, che resterà praticamente invariato nel 2015 (4,3%), nel 2016 scenderà al 3,8% e solo nel 2017 andrà al 2,8%, cioè sotto il tetto previsto da Maastricht del 3 per cento
Nel 2013 in Italia si è registrata una riduzione delle nascite del 3,7% rispetto all'anno precedente, con un calo del tasso di natalità da 9 a 8,5 nati per mille abitanti
Per Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva " si deve innanzitutto ridurre i ticket, scongiurare nuovi tagli al Fondo sanitario nazionale e governare seriamente i tempi di attesa"
Nel capoluogo siciliano sono molte le giovani coppie si rivolgono agli sportelli di ascolto per chiedere aiuto per l'acquisto dell'occorrente per la scuola dei propri figli: "Occorrono quaderni, penne, portacolori, zaini quant'altro materiale possa servire ai piccoli studenti"
Coinvolti tutti i settori: manifatturiero, servizi di mercato, costruzioni, commercio al dettaglio. Il crollo della fiducia interessa sia la grande distribuzione sia quella tradizionale
Secondo l'Istituto, l'indice del clima di fiducia dei consumatori si attesa a 102,0, rispetto al 101,9 del mese di agosto. "In netto miglioramento" anche le valutazioni sull'opportunità
Secondo il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi "C’è un rallentamento generalizzato che sta investendo tutta l’Europa, anche il Pil mondiale crescerà meno di quello che ci si aspettava, purtroppo sono tutte cose che non sorprendono".
Il presidente del Consiglio ha illustrato ai deputati le linee di attuazione del programma di governo. Un intervento a tutto campo, dalla politica estera a quella economica
I dati dell’Istat registrano per agosto un indice dei prezzi in calo dello 0,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. "Il dato sull'inflazione rispecchia lo stato disastroso dei consumi delle famiglie, che nel nostro paese sono in picchiata libera", dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi
Le famiglie siano costrette sempre di più a privilegiare i servizi rispetto ai beni. I primi, infatti, coprono ormai il 53% della spesa totale (dal 41,8% del 1992), mentre i secondi sono precipitati dal 58,2 al 47%