La sentenza
Annullate la decisione della Commissione del 2012 e la sentenza del Tribunale Ue del 2016, secondo le quali l'Italia non avrebbe potuto recuperare le somme "a causa di difficoltà organizzative"
Secondo l'Ue si tratta di "servizi su suolo pubblico" e in quanto tali devono essere aperti alla libera concorrenza
La Corte esaminerà il ricorso per "violazione delle regole del giusto processo". La sentenza condannò definitivamente il Cavaliere nel primo agosto 2013