la sentenza
Le pene sono state lievemente ridotte rispetto al primo grado. Il processo è nato dalla denuncia di un costruttore dopo anni di vessazioni del racket del pizzo
La Corte d'Appello di Palermo ha inflitto pene severe alle 17 persone appartenenti alle famiglie di San Lorenzo, Boccadifalco-Passo di Rigano e Brancaccio
L'accusa era di abuso d'ufficio nell'ambito di un'inchiesta su presunti concorsi truccati alla Asl di Agrigento. In primo grado era stata condannata a due anni e due mesi
Vincenzo Oliveri, al convegno "Ripensare l'Antimafia" allo Steri di Palermo, ha detto che l'Agenzia "funziona male per la sua struttura, non ha personale adeguato, personale tecnico. Non ha capacità migliorative"