A votare a favore è la maggioranza, le opposizioni sono invece contrarie. Corradino Mineo, minoranza PD, decide però di prendere le distanze, e vota no
Manifestazione di insegnanti e studenti dopo l'approvazione del maxiemendamento: centinaia di insegnanti e studenti hanno protestato davanti al Senato
Il nuovo tavolo si sarebbe dovuto svolgere nel pomeriggio di oggi, ma è stato annullato perché i Dem chiedono che i grillini formalizzino un documento per iscritto sui 10 punti posti dal Pd "altrimenti - spiega in una nota Davide Faraone, componente della segreteria del Pd - c'è il concreto rischio che l'incontro sia inutile"
Un punto per la maggioranza che sostiene il governo di Matteo Renzi, minacciata da un fronda interna capeggiata da Chiti e Corradino Mineo. Ma Ncd annuncia che non voterà il ddl sulle riforme se verrà mantenuta o rafforzata la competenza del futuro Senato sul Bilancio dello Stato e le Manovre di finanza pubblica
Trentacinque senatori, di cui 18 della maggioranza (16 del Pd, più Mario Mauro e Salvatore Buemi) hanno depositato un sub-emendamento che ripropone il Senato elettivo. Se i 18 non votassero a favore diventerebbero determinanti i voti degli altri partiti, come Fi e Lega
Ecco chi sono i parlamentari che si sono autosospesi dopo l’allontanamento di Corradino Mineo dalla commissione Affari Costituzionali
"E' un errore: non è utile né a Renzi né al governo né al partito cercare di far passare - commenta Mineo - in Commissione le riforme con un muro contro muro. E' un autogol per il governo e per il partito"
"Siamo a buon punto", ha detto il relatore Calderoli. Ma fare o non fare la riforma del Senato, secondo Anna Finocchiaro, è una decisione che grava interamente sulle spalle del senatore del Pd Corradino Mineo, contrario al modello francese per Palazzo Madama. "Fiducioso" il ministro Boschi
Il premier Renzi e il suo ministro Boschi starebbero pensando di sostituire l'ex giornalista di Rainews24 alla Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama con un uomo di fiducia, forse Stefano Collina, che non ostacoli il percorso della riforma del Senato sul modello francese