Già giudicato nel 1996 per gravi indizi sull'appartenenza alla consorteria facente capo al boss Mariano Agate
All'uomo è stata anche applicata la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di dimora abituale per la durata di anni tre
Con il provvedimento, emesso dalla Corte di Appello di Palermo, diventa definitiva la confisca del 'Bar Sofia' a Palermo e della Società 'AZ Trasporti srl' e del complesso di beni costituiti in azienda a Campobello di Mazara (Tp)
I beni, nel luglio 2015, erano già stati sottoposti a sequestro; Francesco Grassia fu arrestato nel giugno del 2000 perché appartenente ad un’associazione per delinquere di tipo camorristico
Operavano nel settore della produzione di materie plastiche e nel settore automobilistico. Le società non hanno versato l'imposta sul valore aggiunto per più annualità
I giudici hanno motivato il sequestro e la confisca dei beni "non ritenendone giustificabile la legittima provenienza e, soprattutto, ricollegandoli alla presunta pericolosità soggettiva di Fiume"
L'operazione della Dia di Catania e di Messina ha portato al sequestro di società, ditte, terreni e immobili di Giuseppe Scinardo, uomo di fiducia del capomafia Rampulla
L'imprenditore è stato al centro delle indagini sulla cosiddetta "cricca", che ha manipolato gli appalti per eventi come i mondiali di nuoto 2009, il vertice G8 all'Isola de La Maddalena, le celebrazioni del 150^ anniversario dell'Unità d'Italia
I beni sono riconducibili ad Antonio Padovani, 62 anni, di Catania. La confisca è scattata per 16 società, quote societarie, depositi bancari, terreni, una villa bifamiliare con piscina, 8 autoveicoli, 2 fabbricati e una barca