Salvatore Vetrano riuscì a creare un consistente patrimonio favorendo la famiglia mafiosa di Corso Calatafimi
Le misure interessano conti correnti, depositi bancari, società, beni mobili e immobili riconducibili alla cosca "Raso-Gullace-Albanese"
Ritenuto elemento di congiunzione tra organizzazioni mafiose delle province di Messina e Catania
L'indagato avrebbe sempre intrattenuto un rapporto di cointeressenza economico-criminale con una cosca di 'ndrangheta
Il patrimonio di Iamonte presentava evidenti sproporzioni con la sua professione di infermiere presso l’A.S.P. di Reggio Calabria
Gli investigatori avevano sequestrato i beni e i contanti in questione in una operazione avvenuta a maggio di due anni fa
I giudici hanno motivato il sequestro e la confisca dei beni "non ritenendone giustificabile la legittima provenienza e, soprattutto, ricollegandoli alla presunta pericolosità soggettiva di Fiume"
L'operazione della Dia di Catania e di Messina ha portato al sequestro di società, ditte, terreni e immobili di Giuseppe Scinardo, uomo di fiducia del capomafia Rampulla
PALERMO, 2 AGOSTO 2013 – Attività commerciali, terreni, fabbricati, magazzini e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di poco meno di 3 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo a tre persone di Altofonte e Palermo perché condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso.
AGRIGENTO, 27 LUGLIO 2013 – I carabinieri di Agrigento hanno proceduto alla confisca di beni per un valore di circa 100 mila euro riconducibili a Pino Gambino, 41 anni, di Ravanusa, attualmente detenuto.
PALERMO, 4 GIUGNO 2013 – Ammonta a circa 27 milioni di euro il valore del patrimonio confiscato dalla Dia ai fratelli Giovanni e Salvatore Lo Cicero, esponenti del mandamento mafioso di Resuttana a Palermo.