Khartoum
Il giornale in questione era già stato sotto la lente d'ingrandimento del governo turco, ma nella primavera dell'anno corrente alcuni licenziamentiA avevano contribuito ad un netto cambio di linea editoriale
“La più grande felicità è sconfiggere i nemici, dar loro la caccia, spogliarli di ogni ricchezza, vedere i loro cari inondati di lacrime, stringersi al petto le loro mogli e figlie”. Così parlava Gengis Khan, re dei Mongoli all’inizio del 1200
Compaoré aveva detto di non volere dimettersi, ora però è sparito. "Si trova in un luogo sicuro", hanno assicurato. E il numero due della guardia presidenziale adesso assume il titolo di capo dello Stato di transizione in Burkina Faso