I No Tav hanno danneggiato il dehors del locale "Paprika", spaccato le vetrine e scritto sui muri: "Giuda, svendi la valle per 30 caffè"
Una sessantina di attivisti, tutti vestiti di nero, hanno cercato di raggiungere il cantiere dell'Alta velocità, violando l'ordinanza del Questore
Gli avvocati difensori hanno espresso soddisfazione per una sentenza che, dicono, ribadisce "la non particolare gravità della vicenda nonostante quanto affermato dai pm"
Al vaglio dei giudici gli scontri del 27 giugno del 2011, quando le forze dell'ordine sgomberarono il grande presidio No Tav alla Maddalena dove oggi sorge il cantiere Tav
La situazione a Chiomonte è difficile. Si teme che la "passeggiata notturna" possa trasformarsi nell'occasione di nuovi e possibili scontri tra gli attivisti No Tav e le forze dell'ordine
Oltre duecento persone nella notte hanno creato subbuglio e disagi intorno alle zone del cantiere per il treno ad alta velocità a Chiomonte, in Piemonte. L'autostrada Torino Bardonecchia è stata bloccata per ore da decine di pneumatici incendiati
I pm Antonio Rinaudo e Andrea Padalino hanno chiesto alla corte d'assise di acquisire alcuni atti dell'indagine che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di altri tre militanti, ma gli avvocati si sono opposti
Si tratta di giovani accusati a vario titolo per i fatti commessi contro le forze dell'ordine durante l'assalto al cantiere Tav di Chiomonte tra il 13 e il 14 maggio 2013
Le pene variano dai 4 mesi ai 2 anni e 5 mesi di reclusione. I 4 anni per Davide Giacobbe, mentre per Claudio Alberto e Andrea Mura la pena richiesta è di 3 anni e 8 mesi
TORINO, 20 LUGLIO 2013 – Sette arresti convalidati, fra i quali quello del figlio di un magistrato torinese, 175 persone identificate, quindici feriti fra le forze dell’ordine.