Promotore del sodalizio criminale un tunisino indagato anche dalla procura distrettuale antiterrorismo di Napoli per associazione con finalità di terrorismo internazionale assieme ad altre persone in via di identificazione NOMI
Ai militari ha raccontato che poco prima, a seguito di una lite, aveva accoltellato la propria compagna nella cava Tifatina nel comune di San Prisco
L'uomo è morto dopo essere stato ricoverato alla clinica di Pineta Grande a Castel Volturno, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza
I sette dipendenti sono stati denunciati per false attestazioni e truffa ai danni di un ente pubblico. Iconico il caso di uno dei sette sospesi: dopo aver timbrato il badge, lavorava come scaricatore di cassette di frutta
È stata emessa un'ordinanza di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per furto aggravato. Un collega che era a conoscenza del reato e che lo accompagnava è stato denunciato in stato di libertà
Sotto lo sguardo atterrito di sposi, parroco e invitati, i ladri si sono nascosti dietro la statua della Madonna. Arrestati
I carabinieri sono accorsi sul posto dopo una segnalazione giunta per telefono: il ritrovamento in un appartamento della zona centrale della città
La tragedia è avvenuta in una delle piazze del paesino dell'Alto-casertano. Il lavoratore, impiegato presso l'azienda che svolge la raccolta dei rifiuti, era intento a sistemare i cartoni nel mezzo
L’indagine ha consentito di acclarare come gli indagati lasciassero il posto di lavoro subito dopo aver registrato la loro presenza attraverso il badge
L'uomo è stato fermato dalla Polstrada per essere sottoposto ai test alcolemici e tossicologici
l mezzo, posto sotto sequestro cosi' come la bici, era condotto da un cittadino bulgaro che si e' fermato subito dopo l'impatto. Indagano i carabinieri
Il valore degli appalti che avevano ottenuto in Campania è di 20 milioni di euro. Le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso e turbata libertà degli incanti con l'aggravante del metodo mafioso
Gli indagati intimavano il pagamento di tangenti o pretendevano di installare delle slot machine in alcuni locali dell'agro aversano
Le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione tentata e consumata, lesioni personali e porto di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso
L'indagine, ha consentito di fare luce su numerosi episodi di "estorsione perpetrati in danno di diversi operatori economici, realizzati attraverso la pretesa di somme di denaro comprese tra i 500 e i 3.000 euro, in prossimità delle festività"
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare come molti degli indagati erano giunti clandestinamente in Italia, seguendo la rotta "Turchia-Grecia-Italia"
D'Aversano è ritenuto responsabile, insieme ad altri tre collaboratori di giustizia, di “omicidio commesso al fine di agevolare il clan dei casalesi, fazione Bidognetti, con l’aggravante della premeditazione”
La vittima, soccorsa dal personale del 118, è deceduta poco dopo l'investimento in ospedale per le lesioni riportate
È ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso e corruzione elettorale finalizzata a favorire l’organizzazione camorristica del clan “dei Casalesi”
Secondo l’accusa la gang spacciava droga all’esterno a all’interno della propria caserma corrompendo i commilitoni perché alterassero i "drug test" cui venivano sottoposti
In tutto i feriti sono quattro, tra questi un 16enne in gravi condizioni. In una delle due vetture coinvolte nello schianto frontale, infatti, c'erano tre ragazzi minorenni
"Quando mio marito ha fatto fuoco dal balcone, il ladro colpito, che era già dentro la nostra macchina è uscito dall'abitacolo e ha chiesto, rivolgendosi a mio marito, 'perché mi spari?', ha raccontato la moglie