D'Aversano è ritenuto responsabile, insieme ad altri tre collaboratori di giustizia, di “omicidio commesso al fine di agevolare il clan dei casalesi, fazione Bidognetti, con l’aggravante della premeditazione”
È ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso e corruzione elettorale finalizzata a favorire l’organizzazione camorristica del clan “dei Casalesi”
Le ipotesi di reato sono associazione di tipo mafioso finalizzata a commettere diversi reati tra i quali estorsioni, sequestro, detenzione e porto illegale di armi
Le accuse sono: associazione di tipo mafioso, favoreggiamento personale, intestazione fittizia di beni, ricettazione ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose
Nel mirino degli investigatori il coinvolgimento nella gestione di slot machine e video poker da parte della famiglia Russo, fazione di spicco del clan dei Casalesi
Le accuse contestate sono di associazione camorristica, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza e riciclaggio, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa GUARDA IL VIDEO GUARDA LA GALLERY
Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta, corruzione e turbata libertà degli incanti. Sequestri per oltre 11 milioni di euro
Roberto Casari si trovava agli arresti domiciliari per una precedente ordinanza riguardante appalti della Cpl a Ischia. Divieto di dimora per l'ex parlamentare e simbolo dell'antimafia Lorenzo Diana, in manette il sindaco di San Vincenzo Valle Roveto, Giulio Lancia
L'operazione tra le province di Napoli, Caserta ed Alessandria. Le proprietà sono state sottratte ad un imprenditore legato a doppio filo con la cosca campana
L’inchiesta riguarda una serie di appalti truccati indetti dall’Azienda Sanitaria S. Anna e S. Sebastiano di Caserta e aggiudicati a imprese del clan camorristico con l'appoggio di politici e amministratori
Il boss ha rilasciato le dichiarazioni spontanee durante un'udienza del processo per il duplice omicidio Pecchia-Orabona. Setola ha revocato il mandato all'avvocato Rachele Merola, iscritta nel registro della DDA per i difensori dei pentiti
L'esecuzione dei provvedimenti di custodia cautelare sono stati eseguiti, su mandato della Dda di Napoli, dai carabinieri della compagnia di Mondragone
L'esponente dei Casalesi era in videoconferenza al processo per l'omicidio dell'imprenditore Domenico Noviello, ucciso per essersi ribellato al pizzo. Il processo è stato momentaneamente sospeso
Letizia era ritenuto uno dei fedelissimi del boss della Camorra Antonio Bardellino. Per gli inquirenti la sua scomparsa è legata a una sorta di "pulizia etnica" che il clan dei Casalesi stava facendo intorno al boss
I beni sono stati sequestrati a un gruppo di "prestanome", parenti di Sigismondo Di Puorto, 42 anni, fedelissimo di Nicola Schiavone, figlio del boss del clan dei Casalesi Francesco Schiavone, alias "Sandokan"
"Quando un boss è latitante da così tanto tempo - ha aggiunto il procuratore Antimafia - significa che può godere di protezioni e coperture che ne attestano il suo potere"
Le accuse contestate vanno dalla associazione di tipo mafioso all'estorsione. Tra i destinatari della misura cautelare, l'ex reggente Michele Fontana
L'ex sottosegretario del Partito della libertà, Nicola Cosentino, è tornato libero dopo il periodo trascorso agli arresti domiciliari nella sua casa di Caserta dal 26 luglio. A prendere la decisione il collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Due persone, Giuseppe Terracciano, di 54 anni, e Raffaele Cantone, di 53, sono state arrestate per l'omicidio di Luigi Caiazzo, il cui cadavere non fu mai trovato, avvenuto nel 1992 in una masseria a Villa Literno nell'ambito di uno scontro fra clan della camorra. La Dia di Napoli ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e un decreto di sequestro preventivo