Dopo avere rubato i codici di accesso alla carte di credito dei malcapitati, gli indagati utilizzavano il Pos di un negozio di abbigliamento e operavano il maggior numero di prelievi possibile, riuscendo a sottrarre somme comprese tra i 400 e i 2000 euro a carta
Applicavano sugli sportelli Atm delle zone più frequentate dai turisti uno "skimmer" che registrava i dati e li rimbalzava all'estero, dove venivano copiati su supporti plastici utilizzati poi per prelevare il denaro
CARINI (PA), 30 MAGGIO 2013 – Un negozio di profumeria di Carini, in provincia di Palermo, era in realtà una centrale di duplicazione di carte di credito e bancomat.