sequestrata un'azienda
Dall'inchiesta è emerso che un pakistano avrebbe fruttato ben 250.000 dai proventi dello sfruttamento del lavoro in nero in poco più di un anno. Parte del denaro era destinato alle cosiddette "bacinelle" delle organizzazioni criminali
Venivano impiegati nei campi, per la raccolta degli agrumi, per più di 10 ore al giorno, senza effettuare alcuna pausa e soprattutto senza ricevere alimenti