L’obiettivo dell’attentato sarebbero proprio i pellegrini sciiti diretti verso i mausolei, una ritorsione agli attacchi contro i ribelli
Dietro l'attentato ci sarebbe la mano del sedicente Stato islamico (Is). La maggior parte delle vittime è composta da civili. Secondo quanto ricostruito, un'autobomba è esplosa contro una postazione dell'Esercito libero siriano
L'area colpita è attualmente sotto il controllo degli jihadisti. A rendere noto il brutale attacco è stato l'esercito turco
La maggior parte delle vittime dell'attacco ad Azaz sono miliziani delle opposizioni
La zona dove è stato messo a segno l'attacco è una roccaforte dei ribelli siriani sostenuti dalla Turchia, impegnati in operazioni contro i jihadisti
Una delle due esplosioni ha colpito il quartier generale delle forze curde YPG nella città
Al momento non ci sono rivendicazioni, ma la dinamica è simile agli attentati nella stessa zona del 21 febbraio, poi rivendicati dallo stato islamico.
L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato che i negoziati di pace riprenderanno il 7 marzo
Il quartiere colpito è quello di Masaken Barze, nell'Ovest della capitale. Un'autobomba è esplosa vicino ad un mercato popolare di frutta e verdure