Si legge nelle motivazioni della sentenza con cui si riconosce il 416 bis all'organizzazione capeggiata da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi
Le accuse sono associazione mafiosa, traffico di influenze illecite, estorsione e turbata libertà degli incanti, con l'aggravante di aver agevolato il gruppo Romeo-Santapaola
Gli è stato contestato il reato di concorso esterno in associazione a delinquere, si aggrava dunque la posizione dell'ex presidente del Senato
Sono inasprite le pene per i reati di corruzione e concussione dei pubblici ufficiali e torna a essere reato il falso in bilancio
I fermati, prevalentemente calabresi, sarebbero collegati alle "ndrine" degli Avignone e dei Paviglianiti, rispettivamente di Taurianova e di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria
Le indagini si sono incentrate sui diversificati interessi illeciti del clan camorristico sarnese dei 'Serino', che andavano dal narcotraffico alla gestione di sale scommesse e videopoker
Considerato esponente del clan Fabbrocino. Sigilli a due appartamenti, quote intestate ai figli di una società con 15 pullman e una ditta individuale
A gestire gli affari del boss latitante era il nipote. Arrestati anche un elettrauto che controllava se nelle vetture del boss ci fossero microspie e un dipendente della Motorizzazione civile di Trapani che verificava le targhe sospette
Sono ritenuti affiliati al clan mafioso Strisciuglio. I provvedimenti seguono i 45 arresti compiuti nel luglio 2010 al termine dell'indagine chiamata "Libertà"
Mineo è accusato di essere il prestanome del nipote del boss dell'Acquasanta, che dovrà rispondere invece di associazione mafiosa: adesso l'accusa formula la richiesta di condanna
Il collegio giudicante presieduto da Gioacchino Natoli ne ha ordinato l'immediata scarcerazione. Solo due dei sette imputati del processo scaturito dall'operazione antimafia Campus Belli sono stati condannati
Il gip di Catania ha disposto il sequestro preventivo di beni per circa 1.500.000 euro riconducibili a tre persone considerate elementi di spicco del clan mafioso che fa capo a Biagio Sciuto detto "Tigna", Giuseppe Privitera, Mariano Puglisi e Antonino Vaccaro. I tre sono indagati per associazione mafiosa ed estorsione nell'ambito dell'operazione denominata "Fiamma Blu"
Giuseppe Coppola, già condannato per associazione mafiosa e ritenuto vicino al boss Virga, ha subito il sequestro di una villa, di 2 attività commerciali, di 12 conti correnti bancari e di 3 polizze vita