La donna fu uccisa a colpi di pistola il 16 marzo scorso a Reggio Calabria mentre era in auto con l'amante Demetrio Lo Giudice, pregiudicato 'ndranghetista
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio. Sequestrati oltre 50 milioni di euro
Sono stati impiegati oltre 1000 militari, aiutati da elicotteri, unità cinofile e militari specializzati nella localizzazione di bunker e cavità nascoste NOMI
Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra sono finiti ai domiciliari per le attività riguardanti la società di famiglia, la Gicos
Gli indagati sono accusati di appartenere alle cosche di 'ndrangheta Morabito e Aquino
Individuato un cartello di oltre 60 società che ha influenzato l'aggiudicazione di appalti per oltre 90 milioni
l blitz ha coinvolto esponenti della criminalità organizzata reggina, amministratori e funzionari
Gli indagati sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti, violenza privata, estorsione e illecita concorrenza con minaccia
I tre sono ritenuti responsabili, a vario titolo dei reati di omicidio e di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere
L'operazione odierna dei carabinieri di Reggio Calabria denominata "Sansone 2" è rivolta ai vertici della cosca Condello-Imeriti
Tre giorni fa un'indagine aveva portato all'arresto di altri 26 fiancheggiatori del latitante Domenico Condello NOMI
Il suo nome era nell'elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Gli agenti l'hanno trovato all'interno di un'intercapedine realizzata tra la stanza da letto e il bagno della sua abitazione
C'è pure un minorenne tra i destinatari delle misure emesse dalla Procura di Regio Calabria nell'ambito di un'operazione condotta dai carabinieri del capoluogo calabrese I NOMI
Tra i fatti in questione vi sono l'omicidio di Domenico Polimeni e il ferimento del pentito Giuseppe Greco (risalenti allo scorso aprile)
Per vent'anni, fino al 29 gennaio scorso, i boss Giuseppe Crea e Giuseppe Ferraro, sono riusciti infatti a sottrarsi alla cattura, grazie ad una rete fitta di fiancheggiatori e sodali
Nell'ambito dell'operazione sono scattati numerosi arresti e perquisizioni, destinatari dei provvedimenti medici e professionisti /NOMI
I reati contestati sono associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dalle modalità mafiose
Nel corso dell'inchiesta, i carabinieri hanno scoperto un laboratorio per il taglio, il confezionamento e lo stoccaggio della droga, allestito a Sesto San Giovanni (Milano)
Nel mirino degli investigatori diversi soggetti ritenuti contigui alle 'ndrine di San Luca degli Strangio, detti "Janchi", e dei Giorgi, detti "Boviciani"
Le persone coinvolte sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni, usura, traffico di droga e gestione di bische clandestine
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura antimafia che ha disposto numerose perquisizioni. L'operazione riguarda la Piana di Gioia Tauro e in particolare la zona di Cinquefrondi
Sono ritenuti responsabili anche di favoreggiamento personale, concorso in detenzione illegale di armi da fuoco e tentato danneggiamento