L'organizzazione operava tra la Nigeria, la Libia e l'Italia
Numerose le estorsioni ai danni di imprenditori edili. Ma il clan controllava anche il traffico di stupefacenti
Diverse cessioni di droga venivano effettuate in presenza dei bambini che, all’oscuro di tutto, osservavano le vendite delle dosi di crack
Le misure cautelari sono state eseguite da oltre 50 militari tra Catania, Palermo e Siracusa
L'organizzazione criminale aveva rapporti con Cosa nostra, a cui vendeva armi, e col gruppo paramilitare albanese Nuovo UCK, legato ad ambienti jihadisti
Gli indagati sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata
Le accuse contestate sono associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, rapina, illecita detenzione di armi e munizioni e fittizia intestazione di beni NOMI/FOTO
Le misure cautelare sono avvenute anche in Calabria e Campania: vari gli stratagemmi usati per eludere i controlli alle frontiere e portare la droga in tante "piazze" siciliane
Spicca tra gli arrestati il nome di Giuseppe Lo Porto, il fratello maggiore di Giovanni Lo Porto, l'operatore umanitario sequestrato da Al Qaeda nel 2012 e ucciso tre anni dopo. Secondo gli inquirenti, Giuseppe, gestiva il racket del pizzo
I criminali appiccarono il fuoco all'appartamento. I Vigili del Fuoco riuscirono a salvare la figlia adolescente della vittima che, gravemente affetta da disabilità, anche motoria, si era riparata in camera da letto
L’operazione costituisce il risultato di un’articolata attività di indagine condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile avviata nel giugno 2014 e conclusa nel 2016 avente ad oggetto due distinti gruppi criminali NOMI
Complessivamente nell'arco del 2014 e del 2015, gli agenti hanno arrestato alcuni corrieri della droga con un carico di oltre 70 kg di hashish, 7,5 di cocaina, 14 kg di marjuana, 1,5 chili di eroina e, circa, 100.000 euro in contanti NOMI
Sono anche state trovate due piantagioni: una allo Zen con 95 piante e una seconda con 128 piante a San Lorenzo
Nel corso delle indagini sono emersi i contorni di un'associazione a delinquere ben strutturata che realizzava svariate attività illecite a Palermo e nel suo hinterland NOMI
"Fischio da parte dell’assuntore, consegna dei soldi presso la finestra ove avveniva lo scambio, oppure consegna dei soldi e lancio dello stupefacente dal balcone", così avveniva lo smercio della droga
Circa 200 agenti coordinati dalla Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, hanno eseguito 25 ordinanze di custodia cautelare
È stato possibile accertare come l'organizzazione, capace di produrre ingentissimi guadagni, avesse suscitato l'interesse delle famiglie mafiose palermitane NOMI
Dietro pagamento di una tangente di 7 mila euro, sarebbe stato rilasciato un decreto autorizzativo in sanatoria per collegare, alla linea elettrica nazionale, un impianto fotovoltaico
La donna, attraverso un cellulare che non era stato trovato dai suoi aguzzini, era riuscita a contattare l’Organizzazione internazionale per le migrazioni che, a sua volta, si è messa in contatto con gli uffici della Squadra Mobile di Palermo
L'indagine ha ricostruito diversi colpi ai danni di banche, ma anche di turisti e cittadini, commessi in strada, con modalità particolarmente violente NOMI
Le indagini della Mobile hanno subito un decisivo impulso dopo l'arresto di Emanuele Rubino, accusato del tentato omicidio di Yusupha Susso
Le vittime del raid, Umberto Vittorio Geraci, di 22 anni, ed Ernesta Jessica Modica, di 23, sono rimaste gravemente ustionate: il giovane è ancora in pericolo di vita