Gli arrestati avrebbero incendiato il locale per vendicarsi di essere stati costretti, qualche sera prima, ad allontanarsi da una discoteca gestita dagli stessi proprietari del locale dato alle fiamme
La misura è stata emessa dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo. Il clan "Brunetto" è collegato alla famiglia mafiosa catanese "Santapaola-Ercolano"
L'autorità giudiziaria ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente dei conti correnti, dei beni aziendali, delle quote di capitale e delle azioni intestate all'ultima delle società creata dagli indagati
Nel mese di aprile 2017 si arrivò all’arresto di altri due esponenti di spicco di “Cosa Nostra” tra cui Carmelo Porto, ritenuto anche per pregresse vicende giudiziarie elemento apicale del clan mafioso “Cintorino” NOMI
Le accuse contestate sono di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, esercizio abusivo dell'attività di giochi e scommesse, riciclaggio e possesso illegale di armi
Ingente il quantitativo di marijuana e hashish sequestrati, rinvenuti grazie al fiuto dei cani antidroga dei carabinieri nonostante fossero in parte stati occultati all'interno di una cavità ricavata nella parete di rivestimento del bagno
Le indagini di polizia giudiziaria si sono anche avvalse di intercettazioni telefoniche e hanno permesso di scoprire il giro di false fatturazioni tra cinque aziende della provincia di Messina attive nel settore edile NOMI
Nel corso dell'operazione è stata fermata una quarta persona ritenuta complice della rapina
Coinvolto anche il consigliere comunale di Terme Vigliatore Francesco Salamone
L’operazione"colpisce direttamente uno dei settori di maggior interesse criminale per le consorterie tortoriciane". Tra gli arrestati figura Francesco Salamone, consigliere comunale di Terme Vigliatore NOMI
Quattro sono agli arresti domiciliari mentre altri due funzionari del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana sono stati sospesi per 6 mesi dall'esercizio dei pubblici uffici
Sedici persone sono finite in carcere, mentre sette ai domiciliari
Colpita una cosca mafiosa dedita alle estorsioni e altre due organizzazioni criminali che avrebbero gestito il traffico e lo spaccio di stupefacenti nella stessa zona
Al centro delle indagini, condotte dalla polizia e coordinate dalla Dda di Messina, il presunto patto tra un collaboratore di giustizia e un imprenditore condannato per associazione mafiosa
Il pasticcere fu prelevato con la forza e caricato su un'auto nei pressi della sua abitazione a Torvajanica il pomeriggio del 3 marzo scorso
Tra i destinatari delle ordinanze anche Giuseppe Gullotti, già condannato per l'assassinio del giornalista antimafia, ucciso in un agguato l'8 gennaio 1993
Le accuse sono di abuso d'ufficio, falso e rivelazione d'atti d'ufficio. I finanzieri si trovano adesso agli arresti domiciliari
Sia il marocchino vittima dell'aggressione che l'arrestato frequentavano la Caritas e vivevano spesso senza fissa dimora
I tre "topi d'appartamento" sono stati acciuffati in due distinte operazioni grazie al fondamentale apporto della cittadinanza
C'è anche la coppia che avrebbe dovuto prendere in consegna il bambino tra gli otto fermati. L'operazione dei carabinieri è avvenuta durante lo 'scambio' e il bambino è stato preso in consegna dai militari dell'Arma
Gli arrestati avevano dato a vita a un sistema per cui ricevevano finanziamenti per dei terreni che non erano nemmeno di loro proprietà
Nella convinzione che questo consentisse loro di mantenere una sorta di anonimato, tutti gli associati hanno iniziato ad appellarsi tra di loro, per telefono, utilizzando dei nomignoli, tra cui anche i nomi di alcuni dei Sette Nani della favola di Biancaneve