Le indagini condotte dalla Mobile etnea hanno evidenziato l’esistenza di un’articolata organizzazione criminale che gestiva una fiorente “piazza di spaccio” di stupefacenti nel capoluogo catanese
Le indagini hanno evidenziato come anche i contesti territoriali extracittadini subiscano le medesime incidenze malavitose proprie di Cosa Nostra
Cosa Nostra avrebbe tentato di condizionare una serie di importanti opere, tra cui il costruendo rigassificatore di Porto Empedocle e perfino i trasporti con l'isola di Lampedusa
Con gli arresti di oggi (18 in carcere, 4 ai domiciliari) gli inquirenti ritengono "di avere ricostruito i nuovi assetti di "Cosa Nostra" a Gela, di averne individuato il nuovo reggente,'decapitato' i vertici e sgominato l'organizzazione"
"Ti senti tranquillo qui a Siculiana… Ricordati che a Porto Empedocle pagano mille euro per il calcestruzzo…", così diceva Gagliano alla sua vittima, come accertato dai militari dell'Arma che hanno arrestato l'uomo
Per evitare il controllo, i due a bordo dell'auto hanno tentato una fuga in mezzo al traffico nel centro della città
A volte gli ambulanti pagavano anche in natura. Il commerciante è stato costretto in diverse occasioni a consegnare a casa di Mantia frutta ed ortaggi senza pagare
Molte di queste armi sono risultate provento di furti commessi in provincia di Ragusa, altre potrebbero venire dall'est Europa
L'uomo deve rispondere di detenzione abusiva di armi da fuoco, ricettazione. È inoltre accusato di furto di energia elettrica
Secondo gli inquirenti, Cocò veniva usato dal nonno come scudo protettivo per dissuadere i suoi nemici dal compiere agguati nei suoi confronti
Le indagini coordinate dalla Procura Distrettuale catanese sono sfociate nell'operazione antimafia della Guardia di Finanza
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania e dal Commissariato di polizia di Adrano "hanno consentito di decapitare i vertici dell’organizzazione mafiosa Scalisi, operante nel comprensorio di Adrano, alleata della famiglia Laudani di Catania"
"L'attività tempestiva ha evitato altro spargimento di sangue in un territorio, quello del mandamento di Porta Nuova, dove vige una forte coesione tra gli affiliati" ha detto il comandante dei carabinieri
"Un'attività tempestiva che ha evitato altro spargimento di sangue in un territorio, quello del mandamento di Porta Nuova, dove vige una forte coesione tra gli affiliati" ha aggiunto il comandante dei carabinieri
Tra i trenta arrestati anche Anna Patrizia Messina Denaro, con l’accusa di estorsione aggravata dal favoreggiamento alla mafia. Proprio lei sarebbe stata in contatto con il fratello latitante e avrebbe smistato i suoi ordini. Tramite il marito Vincenzo Panicola, recluso da anni, avrebbe concluso accordi mafiosi in carcere