La “famiglia barcellonese” è riconducibile a “Cosa Nostra” ed è operante prevalentemente sul versante tirrenico della provincia di Messina
La misura è stata emessa dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo. Il clan "Brunetto" è collegato alla famiglia mafiosa catanese "Santapaola-Ercolano"
Nel mese di aprile 2017 si arrivò all’arresto di altri due esponenti di spicco di “Cosa Nostra” tra cui Carmelo Porto, ritenuto anche per pregresse vicende giudiziarie elemento apicale del clan mafioso “Cintorino” NOMI
Le accuse contestate sono di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, esercizio abusivo dell'attività di giochi e scommesse, riciclaggio e possesso illegale di armi
Gli indagati sono accusati a vario titolo tra l'altro di associazione mafiosa finalizzata all'estorsione e allo spaccio di droga
Al centro delle indagini, condotte dalla polizia e coordinate dalla Dda di Messina, il presunto patto tra un collaboratore di giustizia e un imprenditore condannato per associazione mafiosa
Tra i destinatari delle ordinanze anche Giuseppe Gullotti, già condannato per l'assassinio del giornalista antimafia, ucciso in un agguato l'8 gennaio 1993