Interessati dal provvedimento 28 esercizi commerciali tra cui bar, ristoranti/pizzerie; 41 beni immobili; 385 rapporti finanziari/bancari; 76 veicoli; 77 società e 300mila euro in contanti
L'indagine, ha consentito di fare luce su numerosi episodi di "estorsione perpetrati in danno di diversi operatori economici, realizzati attraverso la pretesa di somme di denaro comprese tra i 500 e i 3.000 euro, in prossimità delle festività"
I carabinieri hanno arrestato anche il genero di Cimmino, Pasquale Palma, 35 anni, ricercato
I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l'aggravante delle finalità mafiose
Gli arrestati sono accusati a vario titolo di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, danneggiamento aggravato, minaccia aggravata ed esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico
Per non destare i sospetti, gli indagati mettevano a segno l’estorsione da mille euro mascherandola dietro una quota di iscrizione ad un club di tifosi del Napoli
I reati contestati sono di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, sigarette e carburante di contrabbando
L’organizzazione era attiva nelle province di Napoli e Caserta e con forti ramificazioni in Abruzzo, Lazio e Lombardia. I guadagni illeciti venivano reimpiegati in attività commerciali sull’isola di Tenerife
Le ipotesi di reato sono associazione di tipo mafioso finalizzata a commettere diversi reati tra i quali estorsioni, sequestro, detenzione e porto illegale di armi
Sibillo era ricercato dal giugno scorso. Aveva preso le redini del clan dopo la morte del fratello Emanuele, ucciso al termine di una sparatoria contro il clan dei Buonerba
Le accuse sono: associazione di tipo mafioso, favoreggiamento personale, intestazione fittizia di beni, ricettazione ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose
Le accuse dei destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono: associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivi d'armi comuni e da guerra
Le accuse contestate sono di associazione camorristica, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza e riciclaggio, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa GUARDA IL VIDEO GUARDA LA GALLERY
Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, omicidio, di due tentati omicidi e di detenzione e porto di armi da guerra aggravati da finalità mafiose
A portare a termine il blitz antiracket sono stati i carabinieri del capoluogo campano, che hanno arrestato altre 5 persone ritenute affiliate al clan Ciminno
Le indagini hanno documentato rapporti di affari tra il clan campano e alcuni trafficanti e spacciatori attivi in Calabria. Sono state inoltre accertate estorsioni a un commerciante del Napoletano, al quale era stato imposto il pagamento periodico del pizzo
Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta, corruzione e turbata libertà degli incanti. Sequestri per oltre 11 milioni di euro
In un caso i banditi, dopo avere rubato, un'auto e una moto, hanno chiesto al proprietario 1200 euro per la restituzione del maltolto. Le operazioni sono iniziate nel 2014. Sarebbero 14 in tutto i furti messi a segno dalla banda
Roberto Casari si trovava agli arresti domiciliari per una precedente ordinanza riguardante appalti della Cpl a Ischia. Divieto di dimora per l'ex parlamentare e simbolo dell'antimafia Lorenzo Diana, in manette il sindaco di San Vincenzo Valle Roveto, Giulio Lancia
La vittima prelevò in auto i suoi "amici". Con loro si spostò a Ercolano dove fu ucciso. Gli assassini occultarono il suo cadavere nelle campagne casertane
Presenti anche un incensurato 47enne del luogo considerato contiguo ai Mallardo, un 53enne napoletano e un 28enne ritenuti affiliati al clan Contini e due fratelli, di 57 e 54 anni, uno dei quali ritenuto affiliato di spicco del clan Tolomelli
Appena bloccato l'anziano non ha dato subito le sue reali generalità. Quando ha capito che sarebbe stato trasferito in caserma e fotosegnalato, ha ammesso di essere il latitante