Anche l'Aula di Montecitorio, dopo il Senato, con 348 sì e 143 no ha approvato il testo di misure economiche. Con 373 sì e 114 no, i deputati hanno dato disco verde alla risoluzione di maggioranza che autorizza il governo a far slittare il pareggio di bilancio dal 2015 al 2016 e a "dare puntuale attuazione alle misure indicate" nella relazione
Da Palazzo Madama arriva il sì della maggioranza, contro i voti di Movimento 5 Stelle e Forza Italia, in attesa del voto della Camera. Questa mattina il ministro Padoan aveva detto in Aula: "Nonostante i segnali di ripresa anche nel 2014, il gap tra crescita osservata e crescita potenziale resterà molto negativo"
"Il Def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi", scrive su Twitter di buon ora il presidente del Consiglio dei Ministri che annuncia anche la campagna "E tu cosa taglieresti?", una consultazione online con i cittadini per decidere i prossimi provvedimenti di spending review
In pratica, è il testo in cui si elencano, nero su bianco, tutti gli obiettivi economici e finanziati che il governo intende conseguire nell'anno e negli anni successivi. Il Def deve essere votato dal Parlamento entro il 30 giugno di ogni anno