Il decreto "svuota-carceri" passa il primo scoglio. Ieri notte ha ottenuto la fiducia dalla Camera con 347 voti a favore e 200 contrari. Ma è stato caos in aula, con l'opposizione che ha inscenato proteste plateali
La Guardasigilli in una missiva spedita a Laura Arcioni, presidente dei Radicali italiani si dice "fermamente convinta che l'eventuale adozione di misure straordinarie di clemenza possa rappresentare un essenziale volano per il superamento della situazione di sovraffollamento".
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha espresso la sua opinione sul caso che ha travolto Annamaria Cancellieri all'assemblea dei deputati del Pd
Giulia Ligresti parla a Porta a Porta: "Mi dispiace moltissimo, in carcere credevo di non farcela, per un momento ho pensato che non valesse la pena esistere"
Anna Maria Cancelleri, ministro di Giustizia, oggi interverrà in Parlamento per chiarire la sua posizione in merito al caso che la vede coinvolta. Le sue telefonate per "aiutare" Giulia Ligresti non sono state ben viste dalle opposizioni, che con il Movimento 5 Stelle chiedono la sfiducia del Guardasigilli, e da parte del Pd che chiede un intervento serio e un chiarimento dei fatti. Dal Pdl, dopo una difesa della primissima ora e l'accostamento al caso Ruby, tutto tace
"Non è più soltanto un problema di sovraffollamento delle carceri - ha detto il ministro della Giustizia a Chianciano, partecipando al congresso dei Radicali italiani - il problema è più ampio, diverso, e coinvolge non soltanto le condizioni dei detenuti nelle carceri, ma anche il modo in cui si trovano a lavorare gli agenti della polizia penitenziaria e i magistrati di sorveglianza"
In alcuni stralci di intercettazioni pubblicate dall'agenzia Adnkronos, la Guardasigilli, che avrebbe esercitato pressioni in favore della scarcerazione della figlia di Salvatore, Giulia Maria Ligresti, parla con la compagna del padre, Gabriella Fragni, offrendo la sua massima disponibilità. Dal Movimento di Beppe Grillo la stoccata: "il Ministro deve assumersi le proprie responsabilità".
ACIREALE (CT), 22 GIUGNO 2013 – Niente funerali religiosi per coloro che sono stati condannati per mafia. Lo ha stabilito il vescovo della diocesi di Acireale, monsignor Antonino Raspanti, che ha promulgato un decreto di privazione delle esequie ecclesiastiche per chi è stato condannato per reati di mafia in via definitiva ed in cui non […]
PALERMO, 21 MAGGIO 2013 – Che le immagini di Bernardo Provenzano ripreso dalle telecamere di sorveglianza nel parlatorio del carcere di Parma avrebbero suscitato aspre polemiche nessuno nutriva dubbi.