In carcere sono finiti quattro tunisini, che abitavano tra Napoli e Caserta, mentre a un palestinese 38enne già detenuto a Rebibbia è stato notificato l'ordine di arresto
I tre sarebbero quindi complici dell'attentatore che il 19 dicembre scorso uccise 12 persone al mercatino di Natale a Berlino, tra cui l'italiana Fabrizia Di Lorenzo
"Non voleva più fumare e se c'era una birra a tavola non voleva neanche più sedersi. Isis? Ha solo detto che non ha nulla a che fare con il Corano", ha raccontato la ragazza
Si tratta di "un tunisino di 26 anni" che "conoscerebbe l'attentatore Anis Amri dal 2015". Intanto, a distanza di quasi due settimane dalla morte di Anis Amri, nessuno ha finora reclamato la sua salma
"Non siamo preoccupati, ma siamo occupati: si sta lavorando con una straordinaria intensità in un clima di tranquilla sicurezza", ha detto il ministro dell'Interno
Intanto oggi un tunisino di 40 anni è stato arrestato a Berlino nell'ambito delle indagini sull'attentato. La procura tedesca fa sapere che "potrebbe essere coinvolto nell'attentato" ed "è stato temporaneamente arrestato"
La Digos lavora a stretto contatto con gli investigatori tedeschi. All'esame la pistola calibro 22 che il tunisino aveva con sé e la sua scheda telefonica non utilizzata
Il giovane avrebbe confessato in contatti con il proprio zio al fine di completare il reclutamento e il giuramento all0 stato islamico
Un filmato girato da una telecamera di sicurezza mostra il 23enne di fronte all'associazione-moschea "Fussilet 33", nel quartiere di Moabit, 8 ore dopo l'attentato