Francesco è intervenuto oggi durante la consueta preghiera dell'angelus in Piazza San Pietro, in cui ampio spazio è stato dato alla preghiera per le vittime del terrorismo
"Queste persone hanno dato il sangue per la chiesa", ha detto il Papa. Elogio per i corridoi umanitari e saluti ai fedeli giunti dall'Italia e non solo
"Solo una soluzione politica del conflitto - ha sottolineato il Santo Padre - sarà capace di garantire un futuro di riconciliazione e di pace a quel caro e martoriato Paese"
Per il Santo Padre, "accostarsi al Vangelo, meditarlo e incarnarlo nella vita quotidiana è il modo migliore per conoscere Gesù e portarlo agli altri"
"Mi unisco al cardinale Schoenborn e a tutta la Chiesa in Austria nella preghiera per le settantuno vittime - ha detto il Santo Padre - tra cui quattro bambini, trovate in un camion sull'autostrada Budapest-Vienna"
"La nostra concreta solidarietà non venga meno specialmente nei confronti delle famiglie che stanno vivendo situazioni più difficili per le malattie, la mancanza di lavoro, le discriminazioni, la necessità di emigrare" ha concluso Bergoglio
Secondo Francesco, la Chiesa deve sempre "essere capace di sorprendere". D'altronde, ha aggiunto con un sorriso, "il nostro Dio è il Dio delle soprese"