L'agenzia mondiale antidoping Wada ha presentato appello contro la squalifica di sedici mesi inflitta alla pattinatrice che ora rischia una pena da due a quattro anni per aver "coperto" il marciatore, olimpionico ed ex fidanzato
La sanzione prevista dal Tribunale antidoping è inferiore a quella richiesta della Procura antidoping, che in virtù delle nuove norme, aveva riformulato la richiesta riducendo lo stop da quattro anni e tre mesi a due anni e tre mesi
La procura del Coni aveva chiesto per l'ex azzurro della marcia una condanna a 6 mesi, con le attenuanti per aver collaborato durante le indagini
"Avevo piena fiducia nella persona che amavo e non mi sono posta la domanda. Ed è una cazzata affermare che il famoso professor Ferrari è il mio medico, anche se adesso so chi è"
Secondo i giudici del Tna, fu il marciatore a chiedere alla Kostner di mentire a un funzionario dell'antidoping che doveva fargli un prelievo, ma la pattinatrice non sapeva che il fidanzato si dopasse
Il tribunale nazionale ha riconosciuto alla pattinatrice azzurra solamente la violazione dell'articolo 2.9 delle norme sportive e non il 3.3 per i quali era stata deferita
La sua ex fidanzata Karolina Kostner, deferita dalla procura antidoping del Coni con richiesta di 4 anni e 3 mesi di squalifica per complicità e omessa denuncia nella positività di Schwazer, attende l'esito dell'udienza fissata per il 16 gennaio
Per la pattrinatrice si valuta la presunta violazione degli articoli 2.8 (complicità) e 3.3 (omessa denuncia)
"Ho sempre creduto nello sport pulito - dice la campionessa di nuoto - e se fosse capitato a Filippo lo avrei mollato molti mesi prima. Non potrei stare con una persona che si dopa"
La pattinatrice ha risposto alle domande poste dal magistrato di Bolzano relative all'ex fidanzato e all'uso di doping: gli inquirenti vogliono capire se l'atleta abbia fatto uso di sostanze proibite già dal 2008, in occasione dei Giochi di Pechino