Mentre la terra al Centro - Sud continua a tremare, il premier si è recato questa mattina a Montorio al Vomano e poi a Teramo dove ha incontrato le istituzioni delle zone colpite dal sisma, i vigili del fuoco e i comuni cittadini
La scorsa notte, intorno alle 3,30, sono state bruciate due auto (una Smart e un suv) del patron. Immediato l'intervento da parte dei vigili del fuoco
"Aveva quel solito sguardo di sfida", avrebbe detto Di Lello al suo difensore secondo quanto riportato dal "Corriere della Sera"
"Lo hanno lasciato solo e si sono divertiti alle sue spalle sui social network - continua Angelo D'Elisa - Il sito in cui lo attaccavano con parole orribili aveva 1500 adesioni. Tantissime per un paese come Vasto"
Non si segnalano al momento nuovi crolli, ma le scosse sono state avvertite chiaramente dalla popolazione
L'avvocato difensore, ha dichiarato che: "dopo aver ucciso Roberta, nell'incidente, Italo D'Elisa non ha mai chiesto scusa anzi, era strafottente con la moto e quando lo incontrava, accelerava sotto i suoi occhi"
L'omicida si è costituito ai carabinieri. È un ex calciatore della zona. Dopo l'omicidio, l'uomo si è recato al cimitero del paese e ha lasciato la pistola sulla tomba della moglie
Nella pagina Facebook del soccorritore sono già numerosi i messaggi di affetto per la sua scomparsa: "Grazie per il tuo grande sacrificio. Sei stato un angelo in terra ed ora un angelo del paradiso"
"Non si può morire perchè manca una turbina", ha detto il parroco della Chiesa di Sant'Egidio, Tiziano Napoletani, durante la messa funebre per Marco Vagnarelli e Paola Tomassini, deceduti al Rigopiano
La decisione, dopo le dichiarazioni del presidente, Sergio Bertolucci, su un possibile "effetto Vajont" per la diga Abruzzese, in caso di una nuova forte scossa di terremoto
Gli ultimi cadaveri sono stati ritrovati tutti in un unico ambiente: quello dove, prima della tragedia, era il bar, zona che si è presentata ai soccorritori come un unico groviglio di macerie e neve
Nella notte tra mercoledì e giovedì i soccorritori hanno rinvenuto gli ultimi due corpi senza vita sepolti sotto le macerie. Ora saranno le inchieste a rispondere agli inquietanti interrogativi: la tragedia si poteva evitare?
L'elicottero è caduto in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice
Proseguono intanto le indagini per accertare eventuali responsabilità riguardo i ritardi nei soccorsi. Una dirigente della prefettura di Pescara avrebbe ignorato la telefonata giunta dall'hotel ritenendola una 'bufala'
Il recupero di altre due vittime è arrivato al termine di un'altra giornata drammatica, contrassegnata dalla disperata opera dei soccorritori ma anche dalle polemiche. Il padre di uno dei dispersi si sfoga e accusa
Secondo quanto riporta il quotidiano 'Il Messaggero, l'esperta professionista, preparata per gestire un'emergenza come quella dell'hotel Rigopiano, adesso dovrà fornire spiegazioni sul suo comportamento
"Avevo incontrato la sorella dei proprietari e avevo dato loro rassicurazioni che entro la serata sarebbe andata una turbina a liberare la strada. Alle 13.30 avevo già spedito la lettera al governo nella quale richiedevo aiuto" spiega Antonio Di Marco
L'amministratore unico dell'hotel, lo scorso 18 gennaio, dopo le varie scosse sismiche registrate nella zona e le fitte nevicate, aveva mandato una mail al Prefetto di Pescara, al presidente della Provincia, alla polizia provinciale e al sindaco di Farindola
Sono undici i superstiti, il numero delle vittime è salito a sei. All'appello mancano 23 persone, c'è anche un immigrato senegalese, in possesso di un permesso di soggiorno, regolarmente assunto. L'esercito: "Situazione estrema, in campo 50 specialisti"
A Valle Castellana (sito nel parco Nazionale del Gran Sasso) sono caduti oltre 3 metri di neve e si sono abbattute 3 valanghe di media entità
Se da un lato la speranza di trovare in vita altre persone è sempre viva, dall'altro comincia la macabra conta di chi non ce l'ha fatta. In totale sono 11 i sopravvissuti: "Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie, stiamo verificando". Cresce il rischio valanghe sul versante appenninico abruzzese
Sono state circa 30 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate da mezzanotte alle 5, la più forte delle quali di magnitudo 3.1 all'1.09 con epicentro a Capitignano (L'Aquila)