Al di là del caso kenyota, il cattolicesimo africano giocherà un ruolo sempre più importante nella storia futura di questa fede, soprattutto per l’elevata crescita demografica in questo continente
Il rischio del fallimento dello scorso 20 novembre è che l’intero continente europeo, in un momento per molti versi drammatico della sua storia, resti ostaggio delle beghe della politica interna tedesca
Sono ormai oltre 10 anni che la questione dell’immigrazione è al centro del dibattito politico in tutto il mondo occidentale, dagli Stati Uniti alla Francia e all’Australia. Le opinioni pubbliche in tutto l’Occidente sono diventate più chiuse e più ostili al fenomeno dell’immigrazione; i politici, anche quelli centristi, hanno fiutato gli umori dei loro elettorati […]
L‘economia americana rimane la maggiore al mondo però sarà sorpassata da quella cinese nel 2029, anche per la capacità del governo cinese di utilizzare le imprese statali per aumentare l’influenza interna ed estera del partito comunista
Gli ultimi dati disponibili, quelli per l’anno 2016, sono in effetti incontrovertibili: nel 2016 sono nati nel nostro paese solo 474mila bambini, la cifra più bassa dall’anno dell’unità d’italia, il 1861
È un gigante dai piedi d’argilla, scosso in quest’inizio di ventunesimo secolo da una profonda crisi
Quello che gli antichi romani chiamavano "Mare Nostrum” e che nella bibbia ebraica viene definito “Hayam Hagadol” è tornato al centro della scena
I politici italiani, tedeschi, francesi, spagnoli e degli altri paesi europei hanno ancora, per fortuna, sufficiente tempo per far invertire la rotta al Titanic Europa per impedire che vada a sbattere contro un iceberg. Devono però sbrigarsi
Le elezioni politiche tedesche del 24 settembre 2017 sembravano abbastanza soporifere,nel senso che appariva scontato un netto successo della CDU di Angela Merkel. Invece non e’ andata proprio così
Se nulla sarà fatto per arrivare ad un compromesso, un disastro politico minaccia la Spagna, importantissimo membro dell’Unione Europea. È una situazione che in realtà si sta trascinando da tempo
Dopo la sua vittoria elettorale, e a 8 mesi di distanza dal suo insediamento da presidente Usa il 20 gennaio 2017, credo sia arrivato il momento per fare un primo bilancio della politica estera dell’amministrazione Trump
È dall’inizio degli anni novanta che i rohingya lasciano la Birmania per il Bangladesh; ormai oltre 400.000 di loro vivono in squallidi campi profughi oltreconfine
È filo-venezuelano e filo-cubano, diffida degli Stati Uniti e vorrebbe abrogare le riforme liberiste e pro business di Pena Nieto, soprattutto quella del settore energetico. Ha spesso lanciato strali contro l’accordo di libero scambio Nafta
Il livello di deterrenza è alto, la Corea del Nord sarebbe lo stato più vulnerabile in un eventuale conflitto armato e dunque farsi prendere dal panico, indotto dai media Usa e dalla retorica di Kim Jong Un e di Trump, è inutile e pericoloso
Dopo la fine del comunismo in Europa Orientale e il collasso dell’Urss, il politologo americano Francis Fukuyama proclamò che i sistemi democratici avrebbero trionfato dappertutto. Ottimismo prematuro?
I provvedimenti di Putin segnalano una significativa escalation nella risposta russa alle sanzioni americane legate alla presunta interferenza di Mosca nelle presidenziali Usa del 2016
Per molti il problema dell’eccessivo uso della forza da parte degli agenti di polizia statunitensi è intimamente legato alla questione delle leggi troppo lassiste sul possesso di armi da fuoco
L'eterno destino tedesco: un peso economico e demografico straripanti in Europa, insufficiente però a garantirle un posto fra le superpotenze mondiali. E si profila a settembre un quarto mandato per la cancelliera
Un terzo degli omicidi nel mondo accade in questa parte del mondo. Delle 25 città più pericolose, ben 23 sono in America Latina. In Messico, dal 2000, sono stati uccisi 125 giornalisti
Tre anni di guerra contro gli estremisti islamici hanno creato un senso nazionale di urgenza che ha fatto superare le barriere etniche e settarie. Ma le antiche tensioni potrebbero rinascere
Per la prima volta il presidente Usa ha proclamato il proprio attaccamento all’articolo 5 della Carta istitutiva della Nato, quello che impegna gli stati membri a soccorrersi a vicenda in caso di attacco esterno
Sarà un mondo più regionalizzato, in cui meccanismi ed istituzioni regionali cercheranno di sostituirsi a quelle internazionali e agli Stati Uniti ormai distratti nel cercare di risolvere i problemi interni