Scegliere il materiale giusto per i pavimenti della propria abitazione è un passaggio fondamentale. Oltre al fattore estetico, è necessario prestare attenzione a numerosi altri aspetti, i quali possono variare a seconda della stanza nella quale verrà messo in posa. Così, mentre per il bagno e per la cucina sarà necessario scegliere un materiale che sia prima di tutto impermeabile e igienico, per il salotto sarà opportuno puntare su uno dotato di un’elevata resistenza all’usura e al calpestio; per la camera dei bambini sarà invece preferibile scegliere una pavimentazione che sia al contempo igienica, resistente e antigraffio.
Chi non vuole scegliere una pavimentazione differente in ogni stanza, ma preferisce puntare su un ambiente quanto più possibile omogeneo ed equilibrato, può puntare su un materiale ceramico dalle caratteristiche davvero uniche: il gres porcellanato.
Gres porcellanato: di cosa si tratta
Quando si parla di gres porcellanato si fa riferimento a un materiale ottenuto con argilla, sabbia, feldspati e caolino.
Le piastrelle, naturali o smaltate, anche tramite l’uso di stampe digitali che consentono di ottenere affascinanti texture, vengono cotte in forno a temperature che possono arrivare fino ai 1400°C. La cottura ad alte temperature porta alla vetrificazione della superficie e permette alla piastrella di sviluppare tutte quelle qualità di resistenza, durata, resistenza all’acqua e non porosità che la rendono tanto apprezzata.
Perché sceglierlo
I motivi che possono portare a scegliere il gres porcellanato sono innumerevoli. Tra i tanti rientrano:
- la resistenza: chi mette in posa un pavimento in gres porcellanato di alta qualità ha la certezza di poter contare su una superficie in grado di sopportare alla perfezione il calpestio, i graffi, le incisioni, il ghiaccio, ai raggi UV, le alte temperature e l’usura. In più, questo materiale presenta un’elevata resistenza a una vasta gamma di agenti chimici;
- la lunga durata: direttamente correlata al motivo precedente, scegliere questo materiale significa mettere in posa una pavimentazione che potrà accompagnarci per molti anni senza mai rovinarsi o deteriorarsi;
- l’impermeabilità: secondo le norme che definiscono le caratteristiche delle piastrelle in ceramica, il gres porcellanato deve avere un livello di assorbenza dell’acqua inferiore allo 0,5%. Questo aspetto lo rende un materiale perfetto per gli ambienti umidi, come bagni, cantine e soffitte, e per gli spazi esterni, soggetti alle intemperie;
- l’igienicità: l’assenza di pori limita notevolmente il rischio che batteri e acari si annidino all’interno del materiale. In più, questa caratteristica unita alla precedente, impedisce la proliferazione di funghi e muffe;
- la versatilità: tutte le caratteristiche eccezionali che contraddistinguono il gres porcellanato fanno in modo che riesca a rispondere al meglio a una vasta gamma di esigenze e si adatti alla perfezione agli ambienti, ai contesti e agli usi più disparati;
- l’ampia varietà di scelta: le piastrelle in gres sono disponibili in un’amplissima gamma di texture, forme, dimensioni e spessori. Chi opta per questo materiale, non troverà ostacoli alla propria creatività e potrà personalizzare liberamente gli ambienti della propria abitazione. A seconda dei casi, potrà optare per piastrelle lunghe e strette effetto legno, così da ricreare un finto parquet, per grandi lastre effetto marmo, per piccole piastrelle con decori geometrici e così via;
- la possibilità di posizionare un pavimento in gres anche in presenza di un sistema di riscaldamento a pannelli radianti.
Naturalmente è importante ricordare che, per ottenere i migliori risultati e poter contare sui tanti vantaggi offerti da queste piastrelle, è necessario farle mettere in posa da un professionista.
Come scegliere le piastrelle di gres porcellanato
Le piastrelle da pavimento in gres porcellanato possono essere scelte e acquistate comodamente anche online, come ad esempio sull’e-commerce di Leroy Merlin. Effettuare l’acquisto sul web consente di valutare con calma tutte le caratteristiche e di confrontare tra loro più prodotti, così da individuare quello che risponde maggiormente alle proprie esigenze.
Tra gli aspetti da prendere in considerazione rientrano:
- la texture e il colore, i quali dovrebbero essere scelti tenendo conto, oltre che del gusto personale, anche dello stile dell’arredo, dei colori dominanti nella stanza e delle caratteristiche della stessa;
- la forma, da determinare in base all’effetto che si desidera ottenere;
- la dimensione, anch’essa influenzata dall’effetto che si vuole ottenere, ma anche dalla dimensione della stanza;
- la resistenza all’abrasione, la quale dovrà essere tanto più alta quanto più il pavimento sarà soggetto a calpestio e usura;
- la finitura, la quale può essere opaca o lucida;
- il bordo, il quale potrà essere rettificato, ossia reso dritto attraverso macchinari appositi, oppure non rettificato, ossia naturale e irregolare. Le prime consentono di ottenere fughe più strette, le quali, secondo la normativa, non dovranno comunque essere inferiori ai 2 mm;
- la disponibilità di piastrelle con texture identica, ma diverse per dimensione, forma o altre caratteristiche, utilizzabili in ambienti diversi, anche esterni.
Oltre a questi elementi, potrà essere utile verificare il livello di antiscivolo, la qualità delle piastrelle scelte e, ultimo, il prezzo, il quale potrà incidere in modo significativo sulla scelta.