Quattro miliardi e 412 milioni di euro. a tanto ammonta la raccolta del gioco nella nostra regione: 111 miliardi e 700 milioni a livello nazionale, con oltre 1.820 di euro di spesa pro capite. Numeri analizzati da Roma Today, che fanno capire l’importanza di un tema: quello del gioco sicuro, responsabile e soprattutto legale.
Tutto ciò che non rientra nella filiera controllata, infatti, finisce nelle mani di attività criminali, spesso mafiose, che utilizzano quei fondi per le loro attività illecite. Un danno duplice, tanto per la società quanto per le casse erariali. Per questo è importante sapere come riconoscere le piattaforme e gli esercizi che partecipano al circuito riconosciuto e controllato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.
Il primo passaggio da fare per riconoscere i casinò online sicuri italiani, come spiegano gli esperti di questo sito, è controllare la presenza del numero di concessione, il marchio di ADM e in particolare la certificazione. È questo il documento principale per capire su che piattaforma stiamo giocando, è questo anche l’attestato di garanzia che viene rilasciato dall’organo di controllo. Con questa certificazione, gli utenti hanno la certezza che i loro soldi, depositati nell’apposito conto, non saranno persi e che le vincite saranno regolarmente pagate. Passaggi all’apparenza normali e scontati, ma che invece non vengono garantiti nelle piattaforme di gioco illegale, che anzi espongono i dati sensibili e personali dei giocatori alle intromissioni di hacker e altri malintenzionati.
Oltre alla certificazione dell’Agenzia dei Monopoli ne esistono anche altre, come ad esempio la eCOGRA, la e-Commerce Online Gambling Regulation and Assurance, oppure la G4, della Global Gambling Guidance Group. Enti che controllano la sicurezza dei giochi, la trasparenza dei dati, la protezione delle transazioni economiche e che rappresentano un valore aggiunto per tutte le aziende che riescono ad ottenerle.
L’importanza di queste certificazioni però non riguarda solo l’aspetto economico e legale, ma tocca da vicino la salute e il benessere dell’utente. Sulle piattaforme pubbliche e controllate, infatti, esistono strumenti, forme di assistenza e dispositivi in grado di sostenere e aiutare il giocatore in difficoltà, che si accorge di avere un comportamento di gioco dannoso o possibilmente patologico. Ecco che a sua disposizione troviamo la possibilità di sospendere il proprio conto, prendersi una pausa e richiedere supporto psicologico. Opportunità che ovviamente non ci sono nella filiera illegale, una piaga che ogni anno costa 4 miliardi di euro all’erario statale. E, in fondo, anche a tutto il resto della società.