I gadget aziendali, a patto che siano scelti con attenzione e in modo da risultare quanto più originali e inediti possibile, possono rivelarsi alleati perfetti della propria strategia di marketing: qui di seguito proveremo a capire perché e come sfruttarli al meglio in vista di cinque obiettivi ben definiti. Di alternative per far realizzare penne, portachiavi, post-it brandizzati anche a buon mercato, del resto, oggi non ne mancano; se gli stessi post-it, portachiavi e penne personalizzati non riescono a raggiungere, però, il destinatario giusto al momento giusto l’unica cosa che rischiano di fare è finire abbandonati in un cassetto o, peggio, buttati immediatamente.
Dal creare brand awareness a festeggiare traguardi condivisi: come fare marketing coi gadget aziendali
Un primo suggerimento pratico è, così, usare i gadget aziendali per creare brand awareness, sì, ma optando in questo caso per oggetti piccoli, di modesto valore, che possano incuriosire chi li riceve o risultare utili. La situazione “tipo” da tenere in mente in questo senso è, infatti, quella di una fiera: distribuire dei gadget ai visitatori è il modo più semplice per aumentare le possibilità che gli stessi si avvicinino al proprio stand o che si ricordino della propria azienda e della sua proposta di valore anche una volta tornati a casa. Con ogni probabilità, però, anche i competitor presenti avranno avuto la stessa idea: per evitare che il visitatore si trovi a fine giornata con decine di matite che con ogni probabilità non userà, meglio pensare a qualcosa di più pratico e immediatamente utilizzabile, come un porta mascherine o un kit di salviette igienizzanti o un ventaglio.
L’idea di fondo è allungare quanto più possibile la vita del proprio gadget aziendale: non solo perché ne risulti ammortizzata la spesa, ma anche e soprattutto perché per più tempo il cliente utilizzerà il gadget e più si rafforzerà il ricordo del brand e dell’incontro col brand. Può darsi che poco ci sia effettivamente da ricordare pur controllando ogni giorno la data sul calendario ricevuto in regalo al supermercato o in farmacia, ma i ricordi si fanno decisamente più piacevoli quando si riutilizza al mare la sacca omaggio del villaggio turistico in cui si sono passate le vacanze.
Il gadget aziendale perfetto è, in altre parole, quello che risulta più personale. Questo non vuol dire, certo, che ci si debba sforzare a pensare a enne gadget diversi quanti sono i propri clienti (cosa in cui, di fatto, solo le realtà più piccole potrebbero riuscire). Vuol dire provare a pensare di cos’è fatto il rapporto con i propri clienti e trovare di conseguenza l’oggetto più adatto “nutrire” in qualche modo questo rapporto: dallo studio del proprio commercialista, per esempio, si potrebbe apprezzare un calendario, sì, ma con segnate le più importanti scadenze fiscali da non dimenticare. Per una certa categoria di clienti – clienti storici, big spender, eccetera – sarebbe giusto pensare, invece, a un gadget aziendale personalizzato nel senso più letterale del termine che ne riconosca lo “status” e possa in qualche modo risultare gratificante: portadocumenti o taccuini personalizzati sono la strenna perfetta per chi si è fidato quando ancora si muovevano i primi passi nel mondo delle consulenze per il lavoro, così come borracce o borsoni personalizzati sono gadget che tutti potrebbero invidiare agli iscritti premium a una palestra.
Attenzione però anche al timing e, cioè, a quando si decide di distribuire i gadget. Oltre alle già citate fiere e agli eventi di settore, è immediato pensare al Natale ed è sicuramente una scelta valida se si vuole cavalcare il clima festivo del periodo. Niente vieta, però, di sfruttare i gadget aziendali per festeggiare altri tipi di ricorrenze che riguardino o più direttamente l’azienda (anniversari della fondazione, eccetera) o il cliente e la sua relazione con il brand (compleanno, data di iscrizione a un programma fedeltà o a un piano in sottoscrizione, eccetera). L’importante è che, proprio come qualsiasi altro regalo, il gadget aziendale sia contestualizzato e legato a un’occasione: è più facile ricordarsi, infatti, di quella vigilia delle ferie in cui l’ottico di fiducia regalò degli occhiali da sole personalizzato.
Quando si pensa ai gadget aziendali come strumenti di marketing, infine, non si può non tenere conto che lo sono e risultano efficaci anche e soprattutto quando ci si rivolge a dei pubblici interni. Vuol dire che si devono distribuire tra i propri dipendenti le stesse penne e portachiavi brandizzati che si destinano ai clienti? Certamente no. Niente vieta però, e il risultato sarà anzi un forte apprezzamento da parte dei diretti interessati, di arredare la scrivania di nuovi arredati con agende, planner, portapenne, tazze personalizzate che contribuiscano a creare un maggior senso di appartenenza al brand. Per i propri collaboratori senior o per i freelance associati, allo stesso scopo, si potrà pensare a gadget di maggior valore come chiavette USB brandizzati o zaini e porta PC personalizzati da portare con sé a lavoro