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Dl aiuti, Draghi: “Governo pronto a ogni intervento”

“L’economia attualmente attraversa una fase di rallentamento… si tratta per il momento di un rallentamento, non di una recessione”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, dopo l’approvazione del dl Aiuti ed energia senza il voto del M5S. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, si sarebbe consumato un duro scontro nel corso del Cdm tra il Pd e il M5S sulla decisione dei grillini di non votare il decreto in polemica sulla norma che apre alla possibilità di realizzare un inceneritore a Roma. Il capodelegazione dei 5 Stelle al governo, Stefano Patuanelli, avrebbe chiesto lo stralcio della norma, non ottenendolo. Da qui la decisione dei 5 Stelle di non votare il Dl, su indicazione – riferiscono fonti di governo – del leader M5S Giuseppe Conte. E’ stata la scintilla per lo scontro coi dem, che avrebbero chiesto agli ‘alleati’ del fronte progressista di non votare la singola norma, contenuta nell’articolo 13, anziché non votare l’intero provvedimento.

“Nel mese di aprile il tasso inflazione è al 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo ma ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. Questa accelerazione dei prezzi dipende in grandissima parte dai prezzi dell’energia. Questo significa che queste sono situazioni temporanee e vanno affrontate con strumenti eccezionali, altrimenti finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica. Questo giustifica le azioni eccezionali contenute in questo decreto” che “testimonia l’impegno del governo nel sostenere le famiglie, in particolare le più povere, e le imprese” ha detto il presidente del Consiglio.

“Sono situazioni temporanee che vanno affrontate con strumenti eccezionali. Senza quest’azione del governo queste situazioni temporanee finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica

“Nel clima di grande incertezza” in cui ci troviamo occorre “dare un senso di direzione e vicinanza a tutti gli italiani e le decisioni di oggi rappresentano bene quello che è la determinazione del governo che è il senso stesso del governo” sottolinea Draghi. E “il governo trova il suo senso nella protezione delle famiglie e nel sostegno alle imprese e resta pronto a tutti gli interventi che dovessero essere necessari in caso di peggioramento della congiuntura”.

“Voglio ringraziare tutti i ministri e tutto il governo per questo lavoro molto complesso. Le misure di oggi affrontano prima di tutto il problema del caro vita che penalizza cittadini e può frenare la ripresa” afferma il premier, che illustra i dati contenuti nel decreto: “Il provvedimento di oggi vale 14 miliardi, che si aggiungono agli oltre 15 miliardi precedenti: in totale quasi 30 miliardi, senza ricorrere a scostamenti di bilancio”. “L’incertezza – sottolinea – resta molto forte”.

Il premier ringrazia anche “i sindacati per il contributo fattivo che hanno dato nel corso” della riunione di oggi a Palazzo Chigi.

Quello di oggi è un “provvedimento molto articolato”, che intende “difendere il potere di acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese ma è molto articolato nel senso che si estende in molte aree ” spiega il presidente del Consiglio.

“Approviamo molte liberalizzazioni importanti e riforme nel settore delle rinnovabili. Queste liberalizzazioni, queste semplificazioni ci permettono di affrontare la transizione ecologica e far fare quello che scatto negli investimenti sulle rinnovabili che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo”.

Inoltre, c’è “importante provvedimento di sostegno al reddito di 28 mln italiani, pensionati e lavoratori dipendenti con un reddito fino a 35mila euro: ci sarà un bonus uguale per tutti di 200 euro. Finanziamo queste misure mantenendo lo stesso livello di indebitamento dello scorso anno grazie a un aumento della tassa sugli extraprofitti delle aziende del settore energia”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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