Ottica, come scegliere le lenti progressive

di Redazione

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Ottica, come scegliere le lenti progressive

| giovedì 25 Novembre 2021 - 09:36

L’avvento delle lenti progressive ha sicuramente rappresentato una vera e propria svolta nel settore dell’ottica, con un singolo paio di occhiali infatti è possibile vedere nitidamente da vicino, nell’intermedio e da lontano. Questo significa che, chi soffre di astigmatismo o di miopia associata a presbiopia può utilizzare gli stessi occhiali tutto il giorno, senza doversi preoccupare di portarsi dietro un paio di occhiali per leggere un giornale ed un altro per guardare la televisione, oppure guidare.

Cosa sono le lenti progressive

In molti parlano delle lenti progressive, ma in pochi sanno effettivamente cosa sono e come funzionano. In poche parole, si tratta di lenti cosiddette multifocali che permettono di mettere a fuoco gli oggetti a tutte le distanze. Nella stessa lente infatti (ed è per questo che si chiamano multifocali) sono presenti più fuochi, o meglio, 3 zone di messa a fuoco: una nella parte alta della lente, zona dove normalmente si sposta la pupilla quando si ha intenzione di vedere un oggetto lontano, una che consente di mettere a fuoco oggetti presenti a media distanza e una più bassa che permette di vedere gli oggetti nella breve distanza. La struttura delle lenti multifocali rispecchia il fisiologico funzionamento degli occhi umani, non a caso occorrono solo pochi giorni, se non addirittura poche ore, per abituarsi a questi particolari occhiali.

Lenti progressive di ultima generazione

Una delle sfide più ardue che interessano gli occhiali progressivi sono le diverse prescrizioni tra gli occhi. Tuttavia, gli occhiali progressivi di ultima generazione hanno posto un rimedio anche per questi casi. Essi sono infatti realizzati con tecnologie evolute e che tengono in considerazione esigenze visive moderne e attuali. Oltre alla modalità di produzione tramite la tecnologia FreeForm, la possibilità di inserire i parametri anatomici del singolo portatore (cioè i valori di come ogni singola montatura calza sul viso), le lenti progressive di ultima generazione integrano anche la differente distanza di utilizzo dei dispositivi digitali, con l’obiettivo di avere un’area del vicino ancora più confortevole

Come scegliere gli occhiali progressivi

Per poter scegliere il miglior modello di lente progressiva è necessario innanzitutto considerare le proprie abitudini e le diverse attività svolte. Ad esempio, le lenti Zeiss SmartLife sono pensate per chi conduce uno stile di vita digitale e sempre in movimento. Il mondo interconnesso ha profondamente modificato il nostro stile di vita, costringendo gli occhi ad adattarsi ad improvvisi e continui cambi di prospettiva. Queste lenti sono state proprio progettate per stare al passo coni moderni ritmi che accomunano tutti noi, ma senza dimenticare le fisiologiche esigenze visive legate all’età.

Per quanto riguarda la “struttura” della lente, in genere per chi passa ore ed ore a lavorare al computer utilizza lenti progressive con l’area inferiore (quella dedicata alle distanze ravvicinate) più ampia rispetto a quelle tradizionali. Viceversa, per chi lavora per molte ore all’aria aperta, esistono lenti progressive con un’area per la visione da lontano più ampia in modo da poter agevolare la messa a fuoco degli oggetti lontani. Un altro aspetto da prendere in considerazione è la montatura, essa infatti non ha una valenza meramente estetica, ma può incidere in modo positivo o negativo sull’utilizzo degli occhiali. È sempre consigliabile optare per montature leggere e sottili, estremamente comode da portare e non troppo invasive, nel caso di utilizzo in ufficio. Ovviamente questa non è la scelta ideale nel caso in cui si svolgono lavori manuali, poiché un colpo, un urto, potrebbero romperle. In questi casi è consigliabile optare per materiali metallici e resistenti in modo da evitare rotture improvvise.

 

 

 

 

 

 

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