La pandemia Covid-19 ha inevitabilmente modificato una buona parte della nostra quotidianità. Le regole sul distanziamento sociale hanno condotto verso un utilizzo massiccio di tutta una serie di servizi online a scapito di molte attività che prima venivano svolte in “presenza”. Tra questi troviamo ad esempio i siti di streaming, che grazie alla chiusura di cinema e teatri, e al maggiore quantità di tempo passata in casa, hanno avuto un vero e proprio boom. Lo stesso successo si è verificato anche per le applicazioni per videoconferenze e i portali di giochi online, compresi i giochi di casino. Facciamo insieme il punto della situazione, e vediamo come sono cambiate le abitudini degli italiani.
Come anticipato, la pandemia ha costretto a rimanere tra le mura di casa milioni di persone. Molte attività tradizionali purtroppo hanno dovuto fermare la loro operatività, e tra queste troviamo i cinema, considerati luogo di trasmissione del virus. Ovviamente la voglia di film delle persone non è certamente calata, e per questo motivo a trarre beneficio dalla situazione sono stati i servizi di streaming come Netflix. La società ha chiuso il 2020 con un totale di oltre 200 milioni di utenti.
L’impatto iniziale del lockdown sull’incremento dei fatturati di Netflix è stato davvero notevole, con più di 15 nuovi milioni di clienti nei soli primi tre mesi dell’anno. Ma ovviamente lo streaming video non è stato l’unico settore ad andare a gonfie vele. Più tempo a casa significa anche più tempo da spendere sul web con altre forme di intrattenimento come i giochi. Internet in questo senso offre moltissime possibilità, e i portali che offrono la possibilità di giocare anche gratuitamente sono davvero numerosi.
Tra questi troviamo sicuramente le piattaforme di gioco, sempre più apprezzate dagli utenti. Anche in questo caso i motivi del successo sono facilmente intuibili, visto che le sale gioco fisiche rientrano tra quelle attività che hanno dovuto a più riprese chiudere i battenti per rispettare le norme anti-Covid. Giocare online dunque, rende più “spensierata” la permanenza tra le mura di casa, e per alcune piattaforme questo ha significato realizzare fatturati da capogiro nel 2020.
La maggior parte dei settori che durante la pandemia hanno ottenuto risultati positivi sono quelli legati al mondo online. Il web ci ha permesso non solamente di accorciare le distanze sociali, seppur solo virtualmente, ma anche di proseguire alcune delle attività che contraddistinguono da sempre le nostre giornate. Tra queste troviamo sicuramente quelle lavorative e quelle di studio. Ed ecco che in questo scenario hanno fatto la loro comparsa moltissime applicazioni di videoconferenza.
In origine quella maggiormente utilizzata era Skype, ma con il passare degli anni il mercato ha visto la nascita di nuovi servizi. Il 2020 è stato sicuramente l’anno di Zoom Meeting, utilizzata praticamente in qualsiasi frangente, sia scolastico per la famosa D.A.D, ovvero la didattica a distanza, che in ambito professionale per lo smartworking. Per comprendere meglio l’entità del fenomeno Zoom, basti pensare che i fatturati del 2020 sono aumentati del 355% rispetto all’anno precedente.
Parliamo di un risultato oggettivamente impressionante, sicuramente senza precedenti, e forse difficilmente ripetibile. Infine, ma non da ultimo, sono cambiate anche le abitudini degli italiani in merito agli acquisti. Il distanziamento sociale invitava a non assembrarsi nei negozi e nei centri commerciali. In breve tempo milioni di persone hanno scoperto la praticità e la comodità dello shopping online, oltre che la sua ovvia sicurezza in merito al discorso virus. Le transazioni online del 2020 sono dunque aumentate del 15,4% rispetto al 2019, a conferma che oramai internet, per milioni di persone, è diventato irrinunciabile.