In un’intervista a Grazia, in edicola questa settimana, Emma Marrone racconta che quest’anno ha avuto paura tante volte. Il momento peggiore? «Quindici giorni fa, quando ha squillato il telefono ed era il mio medico. Ho pensato: “Ci risiamo”. Ho immaginato che dovessi ricominciare tutto da capo. Invece…», confida la cantante.
«Invece mi diceva che, in base agli ultimi esami, sono uscita definitivamente dalla malattia. Ecco, in quell’istante sono morta e risorta».
Emma confida al magazine diretto da Silvia Grilli i momenti in cui si è sentita “morta e risorta”. «Sono diventata una donna, mi sono guadagnata rispetto», dichiara la cantante. Interpellata se la determinazione premia, la cantante risponde: «Sono abituata alla conquista. Fin da bambina, anzi: da generazioni, è genetica».
«Mia madre, figlia di contadini, non è potuta andare a scuola, aiutava il padre nei campi. Ricamava, cuciva. Solo da adulta ha iniziato a leggere, legge tantissimo, molto più di me. Se compro un libro, penso: “Questo devo metterlo da parte per lei”». E a Grazia svela: «Anch’io mi sono erudita da sola. Al liceo di Lecce non c’era la lingua straniera. Così da due anni studio l’inglese. Prima non potevo permettermelo, ora che ho i soldi, voglio studiare. Cosa che non mi fa sentire fuori luogo a una cena elegante o al grande concerto con musicisti stranieri».
(ITALPRESS).