La cucina tradizionale romana sbarca nel cuore di Palermo. In via Salvatore Vigo 3, in pieno centro, ha aperto i battenti il ristorante “Cacio&Pepe”.
Dall’incontro di quattro vecchi amici di scuola nasce, in una delle traverse dell’elegante via Principe di Belmonte a Palermo, una trattoria tipica romana. Piero, Marco, Francesco e Dario, amici fin dai banchi di scuola, si sono rincontrati per una rimpatriata tra compagni di classe. In quel momento hanno deciso di realizzare il loro sogno nel cassetto, custodito gelosamente per anni: aprire un ristorante tutto loro nel centro di Palermo.
“Ci siamo conosciuti a 14 anni e dopo più di 30 anni ci siamo rincontrati alla classica cena tra vecchi compagni – raccontano i titolari Piero Albano, Francesco Damiano, Dario Amico e Marco Matranga –. Tra un ricordo e una risata abbiamo deciso di realizzare un vecchio sogno condiviso. Parte così la progettazione che coincide anche con la definizione della mission aziendale: dedicarsi alla cucina regionale d’autore, partendo da quella romana. In futuro si prevede appunto l’apertura di due ristoranti a marchio ‘Cacio&Pepe’ e successivamente di altri locali dedicati ad altre cucine regionali, come la bolognese o la pugliese”.
L’apertura di “Cacio&Pepe” coincide con un momento storicamente difficile ma che, in questo caso, ha generato dei frutti rigogliosi. Coraggio, voglia di esprimersi al meglio in un settore nuovo, tenacia, passione per la ristorazione e desiderio di sorprendere: presupposti che hanno consentito di partire di certo con il piede giusto e con risultati inaspettati.
“Aprire un ristorante nel periodo post Covid, nonostante inizialmente le informazioni fossero poche e confuse, non ci ha penalizzato troppo – concludono i proprietari –. Ci atteniamo scrupolosamente alle disposizioni, informiamo il cliente mettendolo a suo agio sui comportamenti da tenere per la sua salvaguardia. La possibilità di usufruire di grandi spazi esterni nell’isola pedonale ci sta aiutando molto”.
Le difficoltà legate all’emergenza sanitaria non hanno frenato la passione dei quattro amici, che hanno comunque deciso di entrare in società e aprire una trattoria che propone la cucina tradizionale romana e rispecchia in maniera impeccabile la tradizione laziale. Solamente pietanze regionali all’interno del menù, senza alcuna contaminazione: bruschettone romano, carciofo alla giudia, puntarelle, carbonara, cacio e pepe, saltimbocca alla romana, trippa alla romana, coda alla vaccinara, torta alle visciole e l’immancabile maritozzo.
Le materie prime, accuratamente selezionate, vengono lavorare in cucina dal giovane chef calabrese Ernesto Berardi, 33 anni. Ha lavorato in giro per l’Italia e per lungo tempo è stato residente a Roma. Poi l’amore lo ha portato a trasferirsi a Palermo e adesso il cuoco di punta del ristorante “Cacio&Pepe”.
Dall’incontro dei quattro amici, adesso soci, a dall’amore che ha portato lo chef a Palermo, nasce un locale intriso di passione. La si evince anche dall’accurato arredamento, in pieno stile romano. Una trattoria di una volta, con tavoli in legno e tovagliato a quadretti. Uno spazio esterno dove poter cenare nelle giornate estive e, all’interno, un soppalco che arricchisce la sala principale. Intorno, squarci che riportano con la mente a Roma e ai suoi protagonisti, come Aldo Fabrizi e Alberto Sordi. Il tutto strizza l’occhio alla modernità grazie agli impianti di luce.
Cacio&Pepe è solo l’inizio di un’avventura che potrebbe portare all’apertura di altri locali dedicati, singolarmente, alle diverse cucine regionali. Ma questa è un’altra storia d’amore. Per adesso, al centro di Palermo, si può assaporare la cucina romana tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 23.00.