Grande successo per la seconda edizione de “La notte degli Chef”, la la kermesse dedicata all’enogastronomia siciliana. Per una notte, il ristorante “Le Nuove Colonne” di Bagheria, nel Palermitano, si è trasformato in un villaggio enogastronomico all’insegna delle eccellenze del territorio.
Grande successo per “La notte degli Chef 2020”
La manifestazione è nata da un’idea di Dario D’Angelo, l’eclettico chef e patròn della struttura bagherese che, per il secondo anno consecutivo, ha ospitato l’evento lo scorso giovedì 23 luglio. I partecipanti hanno potuto gustare i prodotti delle aziende presenti e i piatti degli otto chef protagonisti della serata dalle rispettive “Isole del Gusto”, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza in seguito all’emergenza sanitaria globale.
“La Notte degli Chef si conferma un evento enogastronomico, dedicato alle eccellenze siciliane, aperto a chef, ristoranti, aziende e cantine locali, allo scopo di dare risalto sia al cibo tradizionale che a quello innovativo, ai vini e ai prodotti del territorio che hanno come filo conduttore il made in Sicily ma anche ai protagonisti che lavorano, oggi più che mai, tra mille difficoltà, per valorizzare il territorio siciliano – commenta l’organizzatore Dario D’Angelo – e anche quest’anno, nonostante le limitazioni imposte dalle norme di sicurezza posso dirmi molto soddisfatto di essere riuscito a riunire otto colleghi, ed amici, nel segno della valorizzazione delle risorse della nostra amata Sicilia”.
Non solo buon cibo a “La notte degli Chef”. Le aziende e il pubblico presente, infatti, hanno anche avuto l’occasione di fare una donazione spontanea all’UNICEF Italia.
La kermesse bagherese dedicata all’enogastronomia siciliana
Tra le novità di questa seconda edizione, la presenza di Gianfranco Sciacca, il bartender bagherese che, a soli 33 anni, è già ambasciatore delle eccellenze italiane in Europa per conto di Wine Fashion Europe nonchè ambasciatore dell’ospitalità e del buon bere nel mondo.
Il giovane bartender ha regalato agli ospiti della serata un’insolita esperienza di Mixology prepararando dal vivo un cocktail realizzato con ingredienti inusuali, come la corteccia e l’argilla liquida, che hanno aggiunto un tocco innovativo tipico della scuola della Liquid Intelligence, l’arte che si occupa di creare cocktail perfettamente equilibrati in maniera quasi “scientifica”.
Si sono poi aperte le danze con i piatti degli otto chef presenti. In particolare i partecipanti hanno assaggiato il macco di fave alle mandorle con calamari, gamberetti e vongole alla marinara, yogurt greco alle ortiche e cialda di pane di tumminia di Dario D’Angelo ed Antonino Gagliano Resident chef “Nuove Colonne” Bagheria; la pizza ai grani antichi siciliani con fiordilatte di Belmonte, tenerumi, cozze nostrane, menta e limone di Salvatore Cucinotta, Maestro Pizzaiolo della stessa struttura.
E ancora la caponata di polpo con stracciatella ai tenerumi e cialda di pane dello chef Massimo Scirè del locale “Anni 20”; il bocconcino gourmet alla cipolla rossa di Tropea, burger di polpo e patate e mayo di peperone rosso di Nicola Macchiarella, chef del “Ristorante L’Ulivo” di Trabia. Spazio anche alla pasta con i raviolini di carciofi con gambero rosso di Mazara in due consistenze e granella di mandorla tostata fornito dal pastificio In Pasta di Giuseppe Muscarella, preparati da Antonio Militello chef “Ristoris”.
Un tocco di mare con la crocchetta di baccalà mantecata al profumo di limone verdello e maionese al nero di seppia di Fabio Potenzano chef patron del ristorante “Tutti a Tavola” di Bagheria. Un’eccellenza anche la pizza ai grani moderni siciliani Olenzia, crema di limone verdello al profumo di menta, miele di sulla (I Miei Mieli di Claudio Meli) e caciocavallo in scaglie ragusano preparata dal Maestro Pizzaiolo Franco Fiore Maestro della pizzeria Palantica.
I piatti degli chef sono stati accompagnati, durante tutta la serata, dai vini in degustazione delle cantine Tenute Rosselli , Di Legami, Coppola 1971, Alessandro di Camporeale, Zisola e Pellegrino. Spazio anche alla birra artigianale del birrificio Bruno Ribadi.
Nelle altre isole del gusto dislocate lungo l’ampio perimetro del locale, è stato, inoltre, possibile degustare lo sfincone bianco bagherese pluripremiato di Gianpiero Pecoraro “Antico Forno Don Pietro” di Bagheria; l’involtino di salmone su stracciatella ai pistacchi di Bartolo Taormina di “Prontomar” a Santa Flavia e le ricottine di Mozzasicula di Belmonte Mezzagno.
Al termine della serata, la splendida terrazza del ristorante ha accolto gli ospiti con i prodotti di Miele Meli di Claudio Meli di Trabia; i sorbetti artigianali di Alberto Vitale “Il Gelato Artigianale di Nonno Nino”; le cassatelle di Agira al pistacchio e alla ricotta del Bar “Siciliani” di Bagheria e i tartufi di gelato artigianale di Pizzo Calabro de “Il Tartufo di Pizzo” di Daniele Cannavino. Per chiudere al meglio, il caffè Zì Caffè e la degustazione dei prodotti di “Amari Siciliani.
Durante il corso della serata sono stati distribuiti alcuni gadget realizzati da Promotekno e, in chiusura, i sigari di tabacco siciliano di Federico Marino.