“Questa notte abbiamo lavorato fino all’alba, direi che c’è stata una svolta, dobbiamo essere ancora cauti fino alla fine, fino a quando non c’è la stretta finale, non valutiamo tutti gli aggiornamenti dobbiamo essere cauti. Direi che sono cautamente ottimista”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, a Bruxelles a margine del Consiglio europeo.
“Qui non stiamo scherzando, non possiamo guardare a l’ombelico nazionale, stiamo offrendo una risposta europea. Da questo punto di vista non c’è da scherzare più. Lo dobbiamo per i nostri cittadini, la gravità delle conseguenze di questa crisi. Non è più tempo di tergiversare”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, che ha aggiunto: “Mi sembra che il clima sia cambiato anche perchè ieri sera, dopo questa posizione molto più dura da parte di Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Grecia, c’è stato un fronte, c’è stata una svolta perchè abbiamo fatto comprendere chiaramente che non si può portare avanti un negoziato che porti tutto al ribasso”.
Le trattative di Conte a Bruxelles
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel si appresta a presentare alla plenaria dei capi di Stato e di governo una nuova proposta per sbloccare lo stallo sul Recovery Fund. “Abbiamo lavorato molto duramente e questa proposta è il frutto del lavoro collettivo – ha detto Michel -. Sono consapevole del fatto che gli ultimi passi sono i più difficili ma sono anche convinto che un accordo sia possibile”.