Abbiamo incontrato Alessandro Fontanini, presidente di #palermomeritadipiu. Un vero e proprio laboratorio di politica che nasce nel capoluogo siciliano. Col presidente tracciamo un bilancio del primo anno e mezzo di vita e scopriamo quali sono i loro progetti per il futuro.
#palermomeritadipiu nasce come laboratorio politico, fondato da Eusebio Dalì. E nel suo primo anno e mezzo di vita è cresciuto. Può tracciare un primo bilancio?
“#palermomeritadipiu ogni giorno trova sempre più consensi nei cittadini, in molti hanno capito il nostro progetto, che praticamente diventa il loro. Vogliamo creare una nuova classe dirigente capace di risolvere i problemi della nostra città, ovviamente non solo quelli strutturali, un esempio vogliamo il rilancio delle attività produttive per generare lavoro vero, vogliamo una città più vivibile e senza confini – dichiara Fontanini – Palermo è un’unica city non fatta da zone che ghettizzano le altre e viceversa. Vogliamo coinvolgere tutti per poter finalmente sognare di cambiare Palermo. Vogliamo essere apolitici in questo progetto perché una strada rotta non ha colori ma deve avere soluzioni immediate da chi amministra la città senza connotazioni di destra o di sinistra o di centro. Quella strada va riparata senza se e senza ma”.
Avete aperto 13 sedi in diversi quartieri del capoluogo siciliano e diventa sempre più capillare…
“Il bilancio del primo anno e mezzo di lavoro è positivo. Abbiamo più di 8000 persone che seguono con partecipazione il progetto, abbiamo aperto 13 +point è già stiamo stabilendo le date dell’apertura di altri due in quanto la richiesta è tanta, tutti vogliono partecipare”.
Quali sono i prossimi obiettivi?
“I prossimi obiettivi sono quelli di girare con un camper tutta la città in ogni suo angolo, anche quello più nascosto, per parlare con la gente e condividere tutti i problemi per poi costruire un progetto sempre più valido e trovare le soluzioni. Non propagandistiche”.
Anche voi avete un colore identificativo, come ogni partito che si rispetti. È il bianco, perché?
“Il colore che abbiamo scelto è il bianco, un colore che dà lucentezza e purezza. Noi abbiamo immaginato un grande foglio bianco dove tutti possono scrivere il futuro della nostra città”.
Il 31 luglio terrete il vostro primo +camp all’hotel Bellevue a Sferracavallo. È la vostra “Leopolda”?
“Il 31 luglio terremo il nostro primo incontro interno, il direttivo composto attualmente da 50 persone si riunisce per creare sempre più una grande squadra pronta a candidarsi come classe dirigente della città”.
Quindi #palermomeritadipiu presenterà una propria lista alle prossime elezioni amministrative a Palermo? E se sarà così, qual è il vostro programma?
“Le confermo che #palermomeritadipiu presenterà le sue liste. Stiamo puntando a formarne almeno quattro, e pensiamo anche di scegliere un nostro candidato sindaco. Il programma è ancora in continua preparazione, realizzato dai vari comparti economici e non della città. Sono i cittadini che creano il programma della città, noi raccogliamo le istanze per studiarne la fattibilità, i tempi di realizzazione e gli eventuali elementi giuridici ed economici per realizzarli. Basta prese in giro. Basta sogni, serve serietà. Noi la stiamo mettendo in campo senza cadere nelle vecchie logiche o nei vecchi sistemi che la politica ha generato. Dico sempre: ‘Vogliamo cambiare? Bene allora cambiate prima voi!’. Qui c’è in gioco il futuro della nostra città e… dei nostri figli”.