La guardia di finanza di Napoli ha sequestrato 14 tonnellate di amfetamine, 84 milioni di pasticche col logo “captagon” prodotte in Siria da Isis/Daesh per finanziare il terrorismo. Oltre 1 miliardo di euro il valore sul mercato. Per gli inquirenti si tratta “del più grande sequestro di amfetamine a livello mondiale”, effettuato in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura di Napoli-Dda e maturato nell’ambito di un’indagine delegata al Gico nei confronti di un’organizzazione con proiezioni internazionali dedita all’importazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
I finanzieri hanno tracciato 3 container sospetti in arrivo al porto di Salerno, contenenti cilindri di carta per uso industriale e macchinari. I cilindri di carta, alti circa 2 metri e del diametro di 140 cm – verosimilmente costruiti in Germania – sono stati congegnati in multistrati in grado di celare allo scanner il contenuto, riposto negli strati interni, di circa 350 kg di pasticche per ogni cilindro. Rinvenute in totale 14 tonnellate di amfetamine, circa 84 milioni di pasticche, riportanti il simbolo del “captagon” che contraddistingue la “droga della Jihad”.
“È noto infatti, che Isis/Daesh finanzia le proprie attività terroristiche anche e soprattutto con il traffico di droghe sintetiche, prodotte in gran parte in Siria, diventata per questo motivo negli ultimi anni il primo produttore mondiale di amfetamine – ricorda la guardia di finanza – Il captagon viene smerciato in tutto il Medio Oriente ed è diffuso sia tra i combattenti per inibire paura e dolore sia tra i civili perchè non fa sentire la fatica”.